lunedì 22 settembre 2014

Rotelle alle nocciole

Dopo una lunga pausa estiva eccomi qui. Questa volta voglio suggerirvi un dolce da colazione (ma noi l'abbiamo assaggiato anche a cena), molto gustoso e con le nocciole che danno la giusta carica per iniziare le giornata.
Rispetto alla ricetta originale, ho aggiunto delle gocce di cioccolato per renderlo ancora più sfizioso. La ricetta originale prevede l'uso della marmellata di albicocche. Non ne avevo e ho usato della marmellata di prugne (quelle a pasta gialla, sfusate viola) fatta da me. Buona giornata!

Ingredienti (per circa 20 rotelle)
200 ml di latte
80 gr di zucchero
550 gr di farina 00
20 gr lievito madre di frumento in polvere
60 gr di burro
2 uova
1 cucchiaino di sale
Buccia grattata di 1 limone
1 bustina di vanillina 

Per il ripieno:
350 gr di nocciole tritate
2 albumi
100 gr di marmellata di prugne
50 gr di acqua
1/2 cucchiaino di cannella
Buccia grattata di 1 limone
50 gr di gocce di cioccolata

Per la glassa: 100 gr di zucchero a velo mescolato molto bene con 16 gr di acqua

Preparazione
Il lievito madre di frumento in polvere si può acquistare nei negozi di prodotti biologici. Necessita di 3 ore di lievitazione.
Per il primo impasto e la prima lievitazione usare una macchina per il pane.
In alternativa impastare a mano sulla spianatoia di legno.

Macchina per il pane: Inserire gli ingredienti nella ciotola dell’impastatrice (prima i liquidi) e controllare le prime fasi dell’impasto. Aggiustare di farina se risultasse poco consistente o aggiungere poco latte se troppo secco. Il risultato deve essere un bel panetto liscio.

Impasto a mano: Formare una fontana di farina, praticare un buco al centro e versando gli ingredienti, all’inizio girare con una forchetta e successivamente impastare con le mani almeno 15 minuti. Tenere da parte un mucchietto di farina con cui spolverare le mani in caso l’impasto diventasse appiccicoso. Formare un bel panetto liscio. 

Coprire con un panno asciutto, uno umido e per ultima una copertina e sistemare l’impasto vicino ad un termosifone o davanti al forno aperto a 50°. Far lievitare per due ore.

Passate le due ore di lievitazione, posare l’impasto sulla spianatoia abbondantemente infarinata e, senza rimpastare, stenderlo in un rettangolo di 1 cm circa di spessore.

Amalgamare bene tutti gli ingredienti del ripieno. Stendere uno strato uniforme piuttosto sottile sulla pasta e arrotolarla. Se arrotolate dalla parte lunga verranno rotelle più piccole (e più numerose, quelle della foto, una ventina), se arrotolate dalla parte corta verranno meno rotelle, ma decisamente più grandi. Io preferisco averne di più piccole, quindi arrotolo dalla parte lunga. Tagliare delle fette di circa 2 cm di altezza. Depositarle su una placca foderata di carta forno e metterle a lievitare in forno a 50° con lo sportello leggermente aperto per un’altra ora.

Passata l’ora estarre le rotelle dal forno, coprirle con un panno e continuare a tenerle al tiepido. Chiudere il forno e portarlo a 180°. A temperatura, cuocere le rotelle per circa 7 minuti al 2° ripiano (dal basso) e altri 5 minuti al 3° ripiano (sempre dal basso). Controllare la cottura alzando una rotella, deve essere ben dorata sia sopra che sotto.

Quando la cottura è terminata, spennellarle, ancora calde, con la glassa allo zucchero.

venerdì 20 giugno 2014

Tabulè

Ricetta adattissima al periodo estivo. Fresca, profumata e stuzzicante. 
E anche facile da fare.
Si tratta di una ricetta medio orientale a base di burgul (o bulgur o anche burghul), grano cotto, essiccato e successivamente spezzatoIl burgul si trova in commercio già precotto.
L'uso del riso nero rende il piatto visivamente più intrigante, con una componente cromatica piacevole. Se a questo aggiungete che è buonissimo e fa anche bene... 
Dosi per quattro persone.

Ingredienti
100 gr di burgul
100 gr di riso nero
30 gr di prezzemolo
30 gr di menta 
300 gr di pomodori maturi 
1 cipollotto fresco
succo di 1 limone 
4 cucchiai di olio 
sale 

Preparazione
Lessare il burgul in acqua leggermente salata. La proporzione è per ogni dose di burgul, 2,5 di acqua (in questo caso quindi 250 ml di acqua). Far bollire l'acqua e versare il burgul; cuocere per 7 minuti. Spegnere, sgranare con una forchetta e lasciar intiepidire. 
Controllare comunque sempre modi e tempo sulla confezione. 

Cuocere il riso nero con acqua leggermente salata. Anche per il riso seguire i tempi di cottura indicati sulla confezione. Scolarlo e farlo intiepidire.

Tritare molto finemente il prezzemolo, la menta e il cipollotto.
Eliminare i semi dai pomodori e tagliarli a dadini. Condirli con olio e sale. 
Suggerisco di levare i semi per togliere acqua al composto. Riso e burgul ne assorbirebbero e il risultato finale risulterebbe un po' troppo compatto.

Mescolare il burgul con il trito aromatico, i pomodori e il succo di limone. 
Lasciare insaporire in frigorifero almeno 1 ora. 
Prima di servire decorare con qualche foglia di menta.

lunedì 19 maggio 2014

Carciofini sott'olio

Il tempo di carciofini dura pochissimo, quindi bisogna approfittarne subito. 


Ingredienti
5 kg di carciofini (50-60 carciofini)
Olio extravergine di oliva
Aceto di vino
Pepe in grani
Foglie di alloro
Limoni (almeno due)

Preparazione
Pulire accuratamente i carciofini facendo attenzione a non lasciare le foglie dure.
Quelli più grandi tagliarli anche a metà. Metterli in acqua acidulata con il succo dei limoni per un paio di ore. 

Successivamente bollirli in una miscela di acqua, aceto (parti uguali) e un poco di sale, per 10 minuti, aggiungendo all'acqua le foglie di alloro (5-6).

Se non si ama il gusto dell'aceto di vino, si possono far bollire in aceto di mele senza però aggiungere l'acqua. Questo perché l'acidità dell'aceto di mele è molto bassa e per una successiva buona conservazione serve un'acidità più alta.

Scolarli e metterli ad asciugare su un canovaccio pulito a testa in giù, per fargli perdere bene l'acqua. Lasciarli scolare diverse ore. Meglio tutta la notte.

Quindi una volta ben scolati distribuire uno strato di carciofini sul fondo del primo barattolo, distribuire due tre grani di pepe e coprire con l'olio. Schiacciare benissimo tra loro i carciofini per non lasciare aria.
Procedere così fino ad arrivare ad un paio di centimetri sotto il bordo del barattolo.
Qua e là inserire anche un paio di foglie di alloro.

Chiudere bene con i tappi sottovuoto, mettere in una pentola i barattoli, coprirli bene (fin sopra il tappo) con l'acqua e portare ad ebollizione. Far bollire per 20 minuti. Spegnere e far raffreddare nell'acqua.

Si sentirà il classico clac quando (tiepidi) i barattoli andranno sottovuoto.

sabato 19 aprile 2014

Colomba

Pasqua, tempo di colombe. Quest'anno mi sono voluta cimentare. Non è stato semplice, ho dovuto correggere diverse cosette strada facendo e quella che segue è la ricetta con tutti gli aggiustamenti. Anche il tempo... che la mia si è colorita un po' troppo. Ma l'aroma che si sente è spettacolare, e accidenti... dobbiamo aspettare domani per assaggiarla!

Ingredienti per 1 stampo da 1000 gr
Farina manitoba 500 gr
Zucchero 200 gr
Burro 125 gr
Latte appena tiepido circa 150 ml
Uova 3
Sale 1 pizzico
Buccia grattugiata di 1 limone e di 1 arancia
1 bustina vaniglia
Lievito di birra 25 gr
Arance e cedro candito 100 gr oppure 100 gr di gocce di cioccolato

Ingredienti per la glassa
Zucchero granella 50 gr
Mandorle intere e non spellate 50 gr
Zucchero a velo 80 gr
Uova 2 chiare
Nocciole tostate a farina 80 gr

Preparazione
PRIMA LIEVITAZIONE: Sbriciolare il lievito di birra in una ciotola ed aggiungere 50 ml di latte tiepido, 1 un cucchiaino di zucchero e 100 gr di farina togliendoli dalla somma degli ingredienti totali. Formare una palla e metterla in una ciotola a lievitare per 1 ora circa (biga).

SECONDA LIEVITAZIONE: Trascorso il tempo necessario riprendere l’impasto e aggiungere 50 ml di latte tiepido e 100 gr di farina: si dovrà ottenere un impasto morbido, poi formare una palla e metterla in una ciotola a lievitare per 1 ora circa.

PREPARAZIONE DELL'IMPASTO: Inserire nell’impastatrice: la biga, il latte tiepido, lo zucchero, le uova, il burro a temperatura ambiente, la farina rimasta (400 gr), il sale, le bucce grattugiate e la vaniglia.
Impastare il tutto per almeno 3 minuti poi unire i canditi o le gocce di cioccolata e far mescolare.
Questo impasto va lasciato a lievitare per 12 ore (tutta la notte).

Ora prendere l’impasto lievitato, lavorarlo per qualche minuto con le mani. Poi adagiarlo nello stampo per colomba e lasciare lievitare ancora fino al raddoppio del volume (circa 2 ore).

Lievitata la colomba preparare la glassa:
Montare gli albumi in una ciotola a neve, aggiungendo dopo lo zucchero a velo e la farina di nocciole tostate (tritarle finemente con il mixer).
Si deve ottenere un composto denso che una volta messo sulla colomba non coli ai lati.
Distribuire sulla colomba e adagiarci sopra le mandorle e la granella di zucchero.
Infornare la colomba in forno già caldo a 180° per 30 minuti, ma controllare dopo 20 per non farla colorire troppo come la mia (fare la prova stecchino per la verifica della cottura).

sabato 5 aprile 2014

Fettuccine con carciofi

Una decina di giorni fa, avevo uno zio a pranzo e ho fatto le fettuccine (farina di grano duro del faraone e farina di farro). 
Quando mi metto a far la pasta in casa esagero sempre, così mi sono avanzate. Ho fatto dei nidi, li ho ben infarinati e li ho messi su una teglia in freezer.
Poi avevo un bel po' di carciofi buoni buoni, teneri e senza peletti. E allora ho unito le due cose.
Contorno di insalata e per finire un dolce che qualche giorno fa mi ha suggerito una mia amica.

Ingredienti
4 carciofi
1 scalogno
1/2 bicchiere di vino bianco secco
olio
sale
50 gr di pancetta

Preparazione
Pulire bene i carciofi. Dividerli a metà e affettarli finemente. In una ampia padella soffriggere lo scalogno tritato con un poco di olio. Aggiungere i carciofi e far andare a fuoco medio qualche minuto. 
Salare e sfumare con il vino. Fare asciugare e continuare la cottura fino a quando i carciofi saranno ben cotti (girare e controllare spesso e abbassare la fiamma se serve).

In un padellino a parte far dorare la pancetta affettata sottilmente e spegnere.

Cuocere le fettuccine, scolarle, aggiungerle alla padella con i carciofi (a fuoco spento). Mescolare  aggiungendo una mestolata di acqua di cottura. 
Distribuire la pancetta sulle fettuccine e servire.

Plum cake con mandorle e mela

Questa è una ricetta semplice che mi ha passato la mia amica Gabriela, ma che io ho modificato un po'. In origine era un po' più "dietetica". Ho sostituito l'olio con il burro di cacao alimentare (per rimanere sul vegetale) e ho aumentato leggermente lo zucchero.

Ingredienti
4 uova
150 gr. di zucchero
100 gr. di burro di cacao alimentare
una fialetta di aroma di limone (o buccia di un limone grattata)
100 gr. di mandorle sbucciate e pelate
200 gr. di farina di farro
1 bustina di lievito
1 mela grande

Preparazione
Frullare finemente le mandorle. Frullare invece brevemente (pochi secondi) la mela (sbucciata e senza torsolo), che dovrà essere a pezzetti, ma non troppo piccoli.

Battere i tuorli con lo zucchero bene, fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere il burro di cacao sciolto (a bagnomaria o con microonde) e la fialetta di aroma di limone (o la buccia).
Battere a neve fermissima le chiare. 

Aggiungere al composto il lievito, la farina e piano piano le chiare a neve.
Non tutte. Fermarsi quando l'impasto sarà sodo, ma facile da girare con il cucchiaio di legno.
L'impasto non deve risultare troppo fluido, altrimenti le mele andranno a fondo durante la cottura.

Aggiungere all'impasto le mandorle e se l'impasto si indurisse troppo, aggiungere un altra cucchiaiata di chiare a neve. Per ultimo versare nell'impasto le mele tritate grossolanamente.

Foderare una forma da plum cake di carta da forno e riempirla con l'impasto.
Cuocere a 160° per 45-50 minuti. Verificare la cottura bucando la torta con uno stecchino, dovrà risultare asciutto.

domenica 30 marzo 2014

Ventaglietti

Oggi è domenica, una bellissima domenica di sole. Tutti a spasso quindi, ma forse qualcuno è rimasto a casa e ha voglia di dedicarsi ai fornelli. E allora ecco una ricetta sfiziosissima che ho "ricevuto" da una amica di mia suocera. Buona merenda!

Ingredienti 
500 gr di farina
150 gr di burro
200 gr di zucchero
1 bicchiere di latte
1 pizzico di sale
Buccia grattata di 1 limone
Olio di semi per friggere






Preparazione
Impastare, sulla spianatoia, la farina con il burro a dadolata. Aggiungere la buccia grattata del limone, il latte, il pizzico di sale e impastare.

Stendere in una sfoglia di 2-3 mm. Ricoprire con metà abbondante dello zucchero. 
Arrotolare per il lato lungo fino a metà della sfoglia. Ripetere l’operazione con l’altro lato. 

Affettare sottilmente e friggere. Spolverare ancora caldi con altro zucchero. 

NON USARE CARTA ASSORBENTE PER ASCIUGARE L'UNTO, ma adagiare i ventaglietti direttamente sul piatto! 

Quando l’olio è sporco di zucchero sul fondo, versarlo delicatamente in un padellino, fermandosi prima di colare anche lo zucchero carammellato.
Pulire quindi il fondo della padella con un po’ di carta assorbente da cucina (attenzione a non bruciarsi) e riversare l’olio così pulito, nella padella. Proseguire con la frittura e se necessario aggiungere un altro filo di olio nuovo.

lunedì 17 marzo 2014

Torta rustica speck, stracchino e porri

Questo è il momento dei porri! Ne avevo diversi in frigo e così... Dosi per una bella torta di circa 30 cm (cinque porzioni). Questa torta si può anche fare con la pasta sfoglia (sicuramente più ricca), ma io preferisco usare questo impasto che chiamo "pasta matta" che è molto più leggero.


Ingredienti
2 porri
150 gr. di speck
125 gr. di stracchino
3 uova
poco latte
vino bianco secco
sale


Per la pasta
300 gr di farina
1 tazzina da caffè di olio
2 tazzine da caffè di vino bianco secco
pizzico di sale

Preparazione
Impastare gli ingredienti per la pasta fino a formare una bella palletta soda e metterla in frigorifero fino al momento di usarla.

Pulire il porro (togliere il verde) e farlo a rondelle. Passarlo in una padella con un poco di olio e farlo appassire. Salare, sfumare con una spruzzata di vino bianco, fare asciugare bene e lasciare stiepidire.

Stendere la pasta, foderare una tortiera bassa di 30 cm circa con la carta da forno. Mettere la pasta nella tortiera. Bucare il fondo con una forchetta.

Sistemare le fette di speck fino a coprire tutto il fondo della torta. 
Distribuire sopra il porro.

Battere le uova con l'aggiunta di poco latte (1/4 di bicchiere scarso) e salare leggermente. Versarlo sopra i porri.

Distribuire tocchetti di stracchino sulla superficie della torta. Ripiegare i bordi della pasta, e per evitare che resti bianca, spennellare il bordo della torta con un poco di latte.

Infornare a 180° per circa 20 minuti. Lasciare stiepidire leggermente e servire.

venerdì 7 marzo 2014

Cannelloni alla zucca e ricotta

Era una settimana che mi girava per la cucina una bella zucca (presa con il GAS, Gruppo di Acquisto Solidale) e così ieri ho pensato che era il caso di consumarla. Quindi, cannelloni per cena. Ricetta non proprio velocissima, ma si può preparare in anticipo (senza cuocerla) e conservarla in frigorifero fino al momento dell'utilizzo. Dosi per quattro persone, contando due cannelloni a testa in quanto abbastanza sostanziosi.

Ingredienti
8 sfoglie di lasagne secche (ho usato delle ottime lasagne di kamut bio)
30-40 g di pamigiano grattugiato
80 g di pancetta affumicata

Per il ripieno
800 gr circa di zucca sbucciata e senza semi
1/2 cipolla piuttosto grande
2 cucchiai di salvia tritata
olio, sale, pepe

Per la salsa
30 g di burro
2 cucchiai di farina
300 ml di latte
1 cucchiaio di salvia tritata
230 g di ricotta
sale, pepe
noce moscata

Preparazione
Ripieno. Tagliare la zucca a dadini e metterla in una teglia da forno con la cipolla affettata finemente. Condire con l'olio, 2 cucchiai di salvia tritata, sale e pepe. Cuocere nel forno per 20 minuti circa a 160°. Controllare che non bruci e mescolare ogni tanto. Chiudere quando è ben morbida, fare raffreddare e trasferirla in un piatto. Schiacciare bene con una forchetta per ottenere un composto omogeneo e conservare.

Salsa alla ricotta. In un pentolino piuttosto alto preparare la besciamella: scaldare il burro, fuori dal fuoco unire la farina e mescolare fino ad ottenere un composto piuttosto solido. Aggiungere il latte, 1 cucchiaio di salvia tritata, e rimettere sul fuoco. Cuocere fino a quando non si otterrà una salsa omogenea e priva di grumi. Fuori dal fuoco unire la ricotta e mescolare bene. Salare, aggiungere un po' di pepe e la noce moscata (a gusto).

Imburrare una pirofila (non troppo grande dove possano stare comodi gli otto cannelloni) e distribuire sul fondo un paio di mestolate della salsa. Fare cuocere le sfoglie di pasta per circa 3 minuti in acqua bollente, fino a quando non sarà possibilie piegarle senza romperle. Raccoglierle con un mestolo forato e stenderle su un canovaccio pulito. 
Disporre al centro di ogni sfoglia un po’ di ripieno, spargendolo nel senso della lunghezza. Arrotolate la sfoglia in modo da ottenere un cannellone. Procedere in questa maniera per tutte le altre sfoglie.
Adagiare i cannelloni sulla salsa in un unico strato, con la chiusura verso il basso, coprire con la salsa rimasta e cospargere con abbondante parmigiano reggiano grattugiato.

Fate cuocere nel forno a 180° per circa 35-40 minuti, fino a quando risulteranno dorati.
In una padellina antiaderente fare rosolare la pancetta affumicata tritata, tamponare bene con un foglio di carta assorbente per assorbire il grasso in eccesso e distribuire sui cannelloni sfornati. Lasciare leggermente stiepidire prima di servire.

domenica 23 febbraio 2014

Pizzette

Queste pizzette sono una vera goduria. Le mie figlie me le "ordinano" spesso. E siccome sono anche abbastanza rapide da fare... non me lo faccio ripetere due volte (e le mangio anche io!).

Ingredienti per l'impasto
500 gr di farina 0
250 gr di acqua
25 gr di lievito di birra
3 cucchiai di olio
1 cucchiaio di zucchero
1 cucchiaino di sale

Ingredienti per la preparazione delle pizzette
Polpa di pomodoro
1 scamorza
sale
olio

Preparazione
Sciogliere il lievito in mezzo bicchiere di acqua (dai 250 gr) con lo zucchero e fare attivare (una decina di minuti, fino a quando non si formano delle bolle).
Mettere a fontana la farina sulla tavola, praticare un buco e metterci prima il sale, poi l'acqua restante, poi l'olio e per ultimo il lievito attivato.
Impastare fino a formare un bel panetto liscio. Lasciare lievitare per un'ora in un posto riparato e al tiepido.

Quindi stendere la pasta senza lavorarla in uno spessore di circa 3-4 mm.
Formare dei dischi con uno stampo di circa 6 cm. Disporli sulla teglia (leggermente unta) un poco distanziati.
Ammassare i ritagli e ripetere l'operazione. Verranno circa 40 pizzette quindi serviranno più teglie.

Salare la polpa di pomodoro con un pizzico abbondante di sale.
Con la punta delle dita formare al centro di ogni dischetto un piccolo incavo in cui mettere una cucchiaiata scarsa di polpa di pomodoro.

Mettere in forno a 200 gradi per 5 minuti.
Tritare la scamorza con il mixer.
Togliere dal forno, disporre sulle pizzette un cucchiaino di scamorza tritata e un goccio di olio. Infornare di nuovo per altri 5 minuti. Far intiepidire prima di mangiare.

lunedì 17 febbraio 2014

Riso alla cantonese

Oggi è il compleanno della  piccola (per modo di dire) di casa. E siccome le piace tanto il riso alla cantonese ho deciso di farglielo trovare per cena. La ricetta non è difficile, ma va prevista in tempo per permettere al riso di raffreddarsi prima di passarlo in padella con gli altri ingredienti (se ripassato caldo tende ad ammassarsi). Quindi questa mattina l'ho cotto e l'ho messo a raffreddare e stasera lo preparo. Importante: l’olio di sesamo è fondamentale per dare al riso il sapore tostato.

Ingredienti 

180 g piselli 
100 g prosciutto cotto di Praga
5 cucchiai olio di semi di sesamo
2 uova
320 g riso basmati 
sale

Preparazione
Lessare i piselli, scolarli e metterli da parte. 
Tagliare a dadini il prosciutto cotto e tenerlo da parte. 
Cuocere il riso in abbondante acqua salata, scolarlo e farlo raffreddare stendendolo su due piatti piani. 
Sgranare i chicchi con una forchetta.

In un piatto fondo sbattere le uova con un pizzico di sale, versarle in una padellina in cui sarà già scaldato un cucchiaio di olio e, con un cucchiaio di legno, strapazzarle bene. 
Mettere da parte.

In un’ampia padella antiaderente versare due cucchiai di olio e quando è caldo, aggiungere uno dei due piatti di riso lessato. Fare andare a fiamma vivace, girando con un cucchiaio di legno, fino a quando i chicchi saranno ben ripassati.
Togliere questa metà del riso dalla padella (riposandola nel piatto) e procedere come sopra con l’altra metà del riso. 
Questo procedimento in due momenti serve per far dorare e insaporire bene tutti i chicchi di riso.

Dopo aver dorato bene anche il secondo piatto di riso unire nella padella il primo che era stato messo da parte, aggiungere quindi i piselli, il prosciutto tagliato a dadini e l’uovo strapazzato. Far saltare e insaporire il tutto per cinque minuti. Servire ben caldo.

venerdì 14 febbraio 2014

Radicchio con speck

Mercoledi con il GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) mi sono ritrovata con del radicchio di Treviso freschissimo. Il problema è farlo mangiare alle figlie... Crudo non se ne parla nemmeno. Quindi riesco a "contrabbandarlo" così! Gustosa e facile facile.

Ingredienti
8 fettine di speck
1 gambo di radicchio trevigiano piccolo
4 fettine di emmental svizzero
4 pezzetti di gorgonzola


Preparazione
Dividere in quattro parti il gambo di radicchio, cuocerlo sulla piastra e lasciarlo raffreddare. Per evitare di bruciare troppo le punte, posarle sul lato della piastra con il cuore del radicchio verso la parte centrale.

Se nonostante questa accortezza, si abbrustolissero troppo strofinarle leggermente con le dita per togliere la parte bruciata.

Stendere per bene le fettine di speck accostandone due per volta, posizionarvi da un lato il radicchio e sopra il gorgonzola, quindi arrotolare il tutto nello speck.

Posizionare in una teglia i 4 involtini e adagiarvi sopra l'emmental.
Cuocere a 180° per 8 minuti e servire ben caldo.

sabato 8 febbraio 2014

Torta yogurt e panna con composta di frutti di bosco

Come mi piace fare (e mangiare) i dolci! Non c'è niente che mi piaccia di più. Però non è che si possa sempre stare a fare (e mangiare) dolci. E questo è un po' frustrante... Ma domani è domenica e ce lo possiamo permettere uno strappo! In realtà noi ce lo siamo concessi questa sera. Dolce ottimo e facile da fare, non c'è neanche bisogno di accendere il forno.

Ingredienti
200 gr di pavesini
100 gr di burro
due vasetti di yogurt dolce
250 ml di panna da montare
 
2 cucchiai di zucchero a velo

Ingredienti per la composta
400-500 gr di frutti di bosco (surgelati o freschi)
succo di una arancia
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiaini da caffè colmi di agar agar
scorza grattata di un limone

mezza stecca di vaniglia

Preparazione della torta
Fondere il burro in un pentolino a fuoco basso.
Triturare finemente con il mixer i biscotti. Unirli al burro e mescolare fino a ottenere un composto omogeneo.
Stendere il composto sul fondo di una tortiera per formare la base della torta. Livellare e schiacciare bene con le dita. 
 

Montare la panna con la frusta elettrica, aggiungere lo yogurt e lo zucchero a velo. Versate la crema sulla base e mettere in frigo. 

Preparazione della composta 
Spremere il succo dell'arancia e versarlo in una tazza.
Unire la scorza del limone, la vaniglia, l'agar agar e mescolare per amalgamare bene.
Mettere sul fuoco un pentolino con i frutti di bosco e lo zucchero e far andare a fiamma moderata per un paio di minuti (fino a scongelamento se si sono usati i frutti congelati).
Aggiungere il succo dell'arancia. Mescolare bene e quando bolle, lasciare bollire a fuoco basso per 5 minuti, quindi spegnere e lasciare raffreddare. Togliere la vaniglia.


Quando il composto sarà tiepido prendere la torta in frigorifero e versarlo sopra. Livellare bene e rimettere in frigorifero per almeno 3-4 ore.

mercoledì 5 febbraio 2014

Pizzoccheri della Valtellina

Piove, piove e piove. Per scaldare un po' il cuore (e anche la panza) stasera pizzoccheri. Piatto ricco e sostanzioso della Valtellina. Ovviamente dato l'elevato contenuto di calorie (ahimé) fa da piatto unico (unicissimo). Concessa solo un po' di frutta. 
Dosi per 4-5 persone.

Ingredienti 
4 patate (non troppo grandi)
250 gr di pizzoccheri
1/2 verza (piccola)
300 gr di bietola
8 cucchiai di olio
1 noce di burro
3 spicchi di aglio
salvia in foglie (abbondanti)
250 gr di fontina

Preparazione
Mettere a bollire l’acqua salata in una capiente pentola.
Sbucciare le patate e farle a grossi pezzi, altrimenti durante la cottura si sbriciolano e si perdono nell’acqua. Quando l’acqua bolle versare le patate.

Affettare la verza in fette di un centimetro circa, avendo cura di tagliare a metà le coste più spesse. Quando l’acqua riprende il bollore versarci anche la verza.

Lavare la bietola e tagliarla grossolanamente. A bollore ripreso buttare nell'acqua anche la bietola.


In una capiente padella far fondere il burro con l’olio, aggiungere l’aglio e la salvia e lasciare insaporire per un po’. Preparare la fontina a tocchetti.

Quando nella pentola, l’acqua riprende il bollore aggiungere i pizzoccheri e far cuocere per il tempo descritto sulla confezione. A cottura ultimata scolare il tutto e versarlo nella padella. Conservare un po’ di acqua di cottura.


Fare andare un paio di minuti a fuoco vivo, se serve aggiungere acqua di cottura.

A fuoco spento aggiungere la fontina, mescolare bene e servire subito.

sabato 1 febbraio 2014

Spaghetti saporiti con la ricotta

Ieri sono arrivati al GAS i formaggi. Ed eccomi con una bella ricottina fresca fresca. Mi è tornata in mente una ricetta che mi aveva suggerito mia sorella. E quindi oggi procedo a preparare una bella spaghettata "saporita". Dosi per 5 persone.

Ingredienti

500 gr di ricotta di pecora
400 gr di spaghetti
2 agli
poco peperoncino
olio
pepe

Preparazione
Mettere a cuocere gli spaghetti. Intanto in un'ampia padella mettere un poco di olio, gli agli, il peperoncino e lasciar soffriggere. Chiudere e buttare gli agli e il peperoncino.
Dividere in 6 parti la ricotta (una un po' più grandicella). Prendere le cinque parti simili e distribuirle sul fondo dei piatti da portata sminuzzandola un po' con una forchetta.
La porzione più grande invece mescolarla con un poco di acqua di cottura in una ciotola.

Scolare la pasta. Ripassarla velocemente nella padella. A fuoco spento aggiungere la cremina con la ricotta.
Distribuire nei piatti di portata e spolverare con pepe nero appena macinato.

giovedì 30 gennaio 2014

Spaghetti di soia con verdure e pollo

Un piatto stuzzicante dalla cucina cinese. Ho adattato un po' la ricetta a quello che avevo in casa. Invece del peperone (ottimo, ma aspettiamo la stagione giusta), ho usato della bietola lessata e sminuzzata grossolanamente. In frigo c'erano dei porri che chiamavano per essere usati e allora ne ho messo uno, riducendo un po' la cipolla. Il petto di pollo non ce l'avevo, ma in freezer c'erano delle anticosce... insomma bisogna saper ascoltare il frigorifero! Dosi per 5 persone.

Ingredienti 
200 gr di spaghetti di soia 
1/2 cipolla 
1 porro 
1 scalogno 
2 carote 
3 forchettate di bietola lessata
3 zucchine 
3 anticosce di pollo
Olio 
Salsa di soia 

Preparazione 
Lavare e tagliare separatamente a julienne le carote, le zucchine e il porro a rondelle: per il taglio a julienne ci sono dei tutorial video in rete molto chiari. Assolutamente importante: togliete i semi alle zucchine! 
Tritare la cipolle e lo scalogno e farli dorare insieme al porro in un po’ d’olio in una padella piuttosto capiente. 
Aggiungere le carote e far cuocere per circa 10 minuti, mescolando di tanto in tanto. 
Unire le zucchine, mescolare e far cuocere ancora per 7-8 minuti. 
Aggiungere la bietola sminuzzata e far insaporire ancora un po'. 
In una padella a parte far cuocere il pollo bagnandolo con del vino bianco. Quando è cotto farlo intiepidire, disossarlo e spezzettarlo con le dita. Aggiungerlo alla padella con le verdure. Far andare ancora per qualche minuto. 

Nel frattempo preparare gli spaghetti di soia. Portare a bollore l’acqua, immergere gli spaghetti, far cuocere per 2-3 minuti e scolare. 
Unirli alla padellata di verdure e carne, condire con la salsa di soia (attenzione a non esagerare è piuttosto salata, eventualmente assaggiare man mano che si aggiunge) e far insaporire a fuoco medio per un paio di minuti circa. 
Servire portando in tavola anche la salsa di soia, per chi volesse aggiungerla.

Marmellata di clementine

Inverno... lo sappiamo questa stagione è avara di frutta. Meno male che ci sono gli agrumi!
A volte capita che con il GAS (Gruppo di Acquisto Solidale) mi faccio prendere la mano e compro troppe cose. Questa volta tocca alle clementine. E allora prima che si rovinino faccio la marmellata.
Prendo quelli più maturi, metto tutto sul tavolo e via a sbucciare.

Ingredienti
1 kg di clementine senza semi e già sbucciate
200 gr di zucchero
100 gr di zucchero di canna
il succo di mezzo limone

Preparazione
Sbucciare le clementine e togliere bene tutti i peletti bianchi. Scegliere le scorze di 6-7 (quelle più sottili, senza troppo bianco) e tagliarle a listarelle sottili.
Far bollire le bucce per 2-3 minuti in acqua, ripetere una seconda volta cambiando l'acqua.

Far cuocere le clementine in una pentola con fondo spesso. Quando saranno abbastanza ammorbidite, usare un frullatore ad immersione per farne purea.
Quindi unire le bucce, lo zucchero, il succo di limone.
Far bollire fino al raggiungimento della consistenza desiderata.

In una pentola alta, far bollire in acqua i barattoli per qualche minuto. Versare la marmellata ancora bollente nei barattoli, chiudere bene e rovesciare. Tenere i barattoli rovesciati fino a che non sono freddi.