mercoledì 22 febbraio 2017

Vellutata di rapa rossa

La rapa rossa ha proprietà antiossidanti, disintossicanti, depurative, antisettiche e mineralizzanti: contiene ferro, sodio, potassio, calcio, magnesio, fosforo. 

È utile sia in caso di problemi di digestione, poiché stimola la produzione di succhi gastrici e bile, sia in caso di anemie.

Il ferro di origine vegetale è di più difficile assorbimento di quello animale, quindi può risultare utile consumarla insieme al succo di limone, per facilitarne l’assimilazione.
Il caratteristico colore rosso della barbabietola è dovuto alla presenza della betanina che viene utilizzata anche nell’industria alimentare.
In frigorifero si può conservare per svariati giorni, anche settimane.
La rapa rossa si può mangiare fresca in insalata oppure cotta in zuppa. Si può anche centrifugare per estrarne il succo aggiunto con quello di arancia o di mela o di carota.
Io, complice anche il clima, vi propongo una calda e morbida vellutata.


Ingredienti
3 rape rosse
2 patate
crostini di pane tostato

Per la besciamella

30 gr di burro
60 gr di farina
300 ml di latte
Noce moscata una grattugiata abbondante
Sale un pizzico


Preparazione

Lavare e sbucciare le rape e le patate. Tagliarle a dadini.

Mettere le verdure così preparate nella pentola a pressione con due bicchieri di acqua (non troppo pieni) e un pizzico di sale.
Chiudere la pentola a pressione e mettere sul fornello a fuoco vivo. Al fischio abbassare la fiamma al minimo e far cuocere per 8 minuti.

Togliere l’acqua di cottura (conservarne un po’) e frullare con il mixer ad immersione. Se serve allungare con un po’ di acqua di cottura.

Preparazione della besciamella. 

Mettere a scaldare il latte in un pentolino. Sciogliere, in un altro pentolino, a fuoco basso il burro. Togliere dal fuoco e versare la farina. Mescolare bene.
Aggiungere il latte caldo e continuare a girare. Portare sul fuoco basso e far cuocere per 3-4 minuti. Se diventa troppo solida diluire con altro latte. A fine cottura grattare la noce moscata e aggiungere un pizzico di sale.

Mescolare la besciamella con la purea di rapa e patate e aggiustare di sale.
Servire accompagnando con del pane tostato.

sabato 11 febbraio 2017

Tenerina al cioccolato

La Tenerina è detta anche Torta Regina Montenegrina in onore di Elena Petrovich moglie di Vittorio Emanuele III. Si tratta di un dolce tipico del Ferrarese.
L'ingrediente principale della torta è il cioccolato fondente. 
La particolarità che la caratterizza è una crosticina esterna e un cuore tenero.

La storia narra che la principessa Montenegrina e il re Vittorio Emanuele si innamororano a prima vista in occasione del loro primo incontro avvenuto al teatro «La Fenice» di Venezia. Convolarono a nozze il 24 ottobre 1896. 
La regina innamorata divenne nota come la sposa dolce e dal cuore tenero. La deliziosa torta tenerina, con la sua sottile crosticina e l’interno languidamente morbido, ne è la sua realizzazione pasticciera.

Ingredienti
200 gr di cioccolato fondente 
100 gr di burro 
4 uova 
200 gr di zucchero
2 cucchiai di farina 
1 cucchiaino di lievito 
2 cucchiai di rum (o una fialetta di aroma di rum)
Zucchero a velo


Preparazione

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro. Far intiepidire.

Battere i rossi d’uovo con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e liscio.
Incorporare il cioccolato e il burro fusi.
Aggiungere la farina il lievito e il rum. 

Per ultimo battere le chiare a neve e unirle al composto poco per volta e mescolando delicatamente dall'alto verso il basso per non farle smontare.
Foderare una tortiera con la carta da forno. Versarci il composto.
Cuocere a 175°in forno statico per 25/30 minuti. Fare la prova stecchino, se esce asciutto la torta è cotta. 
Quindi spegnere il forno, socchiudere lo sportello e lasciare la torta dentro a raffreddare.
Non vi preoccupate se tenderà ad abbassarsi. È normale.

Prima di consumarla, spolverare con lo zucchero a velo.