domenica 30 dicembre 2018

Mandorle salate

Le mandorle sono una preziosa fonte di energia con un potere calorico elevato (100 grammi di mandorle contengono 600 kcal).
Sono ricche di vitamina E e di sali minerali, soprattutto di magnesio, ferro e calcio.
Tra i semi oleosi sono quelli che vantano il più alto contenuto di fibre (12%).
Grazie all'alta percentuale di grassi “buoni”, le mandorle sono tra gli alimenti anti-colesterolo più importanti, contribuendo alla salute di arterie e cuore.
Sono un potente antiossidante naturale. Grazie alle elevate quantità di ferro sono un buon rimedio contro l’anemia, mentre il calcio le rende preziose per la salute delle ossa.

Questa ricetta permette di preparare un veloce snack per un aperitivo. O anche solo per sgranocchiare una stuzzichino in qualunque momento della giornata.
Veloci e di sicuro successo, si possono preparare solo con un po' di sale o con l'aggiunta di spezie.
Io ho utilizzato un preparato acquistato che contiene origano, mirto, alloro, rosmarino, salvia, maggiorana e semi di finocchio selvatico. 
Se non volete preparare un misto simile, potete utilizzare le spezie che più vi aggradano.
Oppure, come dicevo, lasciarle semplici solo con un po' di sale.

Ingredienti
400 gr di mandorle sgusciate
1 albume
1 cucchiaino da caffè di sale
2 cucchiaini da caffè di spezie varie

Preparazione
Battere l'albume e mescolarlo con le mandorle. Aggiungere il sale e le spezie e mescolare bene.
Distribuire su una teglia foderata con carta da forno, su un unico strato (no sovrapposizioni).

Cuocere in forno caldo a 180° ventilato per circa 12 minuti.

Si conservano in un barattolo... se riuscite a conservarle!

domenica 25 novembre 2018

Torta bietole, scamorza e pancetta

Oggi ho guardato in frigo cercando qualcosa da abbinare al mazzetto di bietole che occhieggiava dal fondo dicendo "cucinami". Su un ripiano c'erano scamorza e pancetta affettata sottile...
Ci ho aggiunto la pasta matta fatta con farina integrale di farro e ne è venuta fuori una torta rustica veramente gustosa! La figlia grande, che detesta le bietole (ma non altre verdure, per fortuna) se l'è spazzolata senza colpo ferire.


Ingredienti
1/2 chilo di bietole
150 gr di scamorza
80 gr di pancetta affettata sottile
1 spicchio di aglio
olio q.b.
sale q.b.

1 tuorlo di uovo per spennellare

Per la pasta matta

350 gr di farina integrale
1 tazzina da caffè di olio
2 tazzine da caffè di vino bianco secco
1 pizzico di sale
1 cucchiaino raso di bicarbonato

Preparazione

Per la pasta matta. In un ampia ciotola versare la farina, il pizzico di sale, il bicarbonato e mescolare. Aggiungere l'olio e il vino e cominciare a girare con una forchetta.
Se la farina assorbe molto tenersi a portata di mano un po' di vino da aggiungere un po' alla volta.
Quando l'impasto ha preso consistenza, trasferirsi sulla spianatoia e impastare con le mani, fino a quando il panetto non sarà sodo e compatto. Una decina di minuti circa.
Avvolgere nella pellicola e far riposare in frigorifero.

Lavare le bietole e separare i costoni bianchi dalla foglia verde. Far bollire per 15-20 minuti i costoni e il verde per 5 minuti.
In una padella soffriggere in poco olio l'aglio, aggiungere la bietola ben scolata, ma non strizzata.
Far andare per una decina di minuti, fino a far asciugare bene la verdura. Salare, spegnere la fiamma e far intiepidire.

Dividere a metà l'impasto e stenderlo con il mattarello direttamente su un pezzo di carta forno un po' più grande del diametro della teglia che sarà di circa 24 cm. 
Inserire carta da forno e pasta nella teglia. Distribuire sul fondo della torta le fettine sottili di pancetta, coprendo tutta la superficie. 
Aggiungere sopra alla pancetta la bietola ripassata (togliere l'aglio). 
E per finire distribuire la scamorza a tocchetti sopra a tutto.

Stendere il resto della pasta in un disco che copra tutta la torta. Chiudere la torta e sigillare bene i bordini ripiegandoli. 
Sbattere un poco il tuorlo dell'uovo in una tazzina e spennellare la torta.
Completare il tutto bucherellando la superficie.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 20 minuti, quando la torta sarà ben dorata.
Fare intiepidire prima di servire.

Varianti
Se piacciono i sapori un po' più decisi, si può aggiungere un po' di peperoncino quando si ripassa la bietola in padella.
O si può sostituire la pancetta con lo speck e la scamorza con quella affumicata o con l'emmenthal. Insomma libero sfogo alla fantasia. 

lunedì 19 novembre 2018

Torta di mele

La diffusione di questo frutto e la sua importanza per gli antichi si capisce subito dalla grande quantità di miti e simbolismi che lo hanno accompagnato nel corso dei secoli.
Prima ancora di diventare frutto proibito nel Paradiso terrestre, secondo un mito greco fu Gea, la Grande Madre mediterranea, a offrire la mela ad Era come dono nuziale quale simbolo di fecondità. 
Zeus possedeva un suo albero personale, nel giardino delle Esperidi (le tre figlie del Titano Atlante) che custodivano suoi frutti. Ercole in una delle sue "fatiche" fu costretto a sottrarre le mele d’oro proprie da quella pianta.
Fu una mela, il "pomo della Discordia" sul quale era incisa la scritta "alla più bella", che scatenò la contesa fra Giunone, Minerva e Venere, alla quale fece seguito la guerra di Troia. Venere per aggiudicarselo promise al giovane giudice Paride l'amore della più bella donna del mondo: Elena.
Nel dialogo platonico Simposio, Aristofane spiega in cosa consiste l’amore: all’inizio ciascuno costituiva un intero, non esisteva la distinzione uomo-donna, l’individuo era perfetto e bastava a sé stesso. Un giorno Zeus, che era geloso di questa perfezione, tagliò a metà la mela perfetta e così dall’androgino derivarono maschi e femmine. Da quel giorno l’uomo iniziò a cercare disperatamente la sua metà, perché senza di lei si sentiva incompleto e infelice.

Ma veniamo alla ricetta, che non prevede l'uso di burro: una versione leggera, ma senza nulla togliere al gusto.

Ingredienti
4 grandi mele Golden
220 gr di zucchero
100 ml di latte
270 gr di farina
3 uova
scorza grattata e succo di un limone piuttosto grande 
1 bustina di lievito
cannella in polvere
zucchero di canna da spolverare sulla superficie
burro e farina per lo stampo 


Preparazione
Sbucciare le mele, tagliarle a spicchi, togliere i semi e affettarle sottilmente, ma non troppo altrimenti si rompono (4 mm di spessore più o meno).
Strizzare bene il limone sopra le mele (per non farle annerire) e spolverare con la cannella in polvere. Girare piano con le mani per distribuirla in maniera uniforme.

In una terrina battere con le fruste, le uova con lo zucchero molto a lungo (10 minuti circa). Io ho usato la planetaria alla massima potenza. È importante che il composto sia molto spumoso e gonfio.

A questo punto cominciare ad aggiungere al composto la farina e il lievito setacciati insieme, girando con una spatola e alternando l'aggiunta della farina con quella del latte un poco alla volta.

Quando tutto sarà ben amalgamato versare nell'impasto la scorza di limone grattata. E subito dopo 2/3 delle mele. Mescolare piano e versare nella tortiera con cerchio apribile di circa 24 cm di diametro, precedentemente imburrata e infarinata.
Livellare e distribuire sulla superficie le fettine di mela rimaste. Sopra a queste spolverare con lo zucchero di canna.

Infornare a 180° per almeno 40/50 minuti. Verificare a 40 minuti con uno stecchino di legno. Se resta asciutto la torta è pronta altrimenti deve cuocere ancora un po'. 

È buona sia fredda che tiepida e se piace si può spolverare anche un po' di zucchero a velo.

lunedì 15 ottobre 2018

Melanzane grigliate

In questa ricetta potete trovare un po' di notizie interessanti su questo ortaggio. All'inizio della sua storia, non era proprio tanto apprezzata, basta pensare che in Italia viene chiamata melanzana, dal latino mela insana, frutto non sano. E invece...

Ingredienti
800 gr di melanzane
80 ml di olio 
35 ml di aceto balsamico
35 ml di aceto di mele
3 spicchi di aglio tritati finemente
abbondante menta tritata
sale q.b



Preparazione
Lavare e affettare le melanzane in fette alte 1/2 cm. Disporle sulla griglia e farle cuocere a fuoco medio. Girare e fare attenzione a non farle bruciare.

Mescolare in una ciotolina che li possa contenere tutti, gli altri ingredienti e con una forchetta emulsionare per bene. 

Man mano che le melanzane si cuociono, disporle in un contenitore e spennellarle con l'emulsione.
Proseguire fino a cottura di tutte le fette. 

Consiglio di conservare qualche ora in frigorifero, prima di consumarle.
Si conservano benissimo, sempre in frigorifero, per 5-6 giorni.

domenica 30 settembre 2018

Torta cavolo nero e ricotta

Il cavolo nero comincia a comparire sui banchi dei mercati e anche il nostro fornitore al Gas (Gruppo di Acquisto Solidale) ha cominciato a inserirlo nella cassetta.
Contiene elevate quantità di acqua e potassio, quest’ultimo elemento molto importante per gli sportivi, per gli anziani e per chi soffre di ipertensione.
Per quel che riguarda la vitamine, la presenza più significativa è senz'altro la C, ma non mancano l'acido folico e i carotenoidi. 

Per questa ricetta ho indicato la pasta sfoglia, ma se si vuole una ricetta più light, si può sostituire con la "pasta matta". E per i vegetariani si può eliminare tranquillamente la pancetta.

Ingredienti
Un rotolo di pasta sfoglia
800 gr di cavolo nero
1 spicchio di aglio
50 gr di pancetta
300 gr di ricotta di pecora
1 uovo
sale q.b.

Preparazione
Pulire il cavolo nero "sfilando" il verde morbido dal gambo e lavare bene. Far lessare tutte le foglie così pulite in acqua bollente per cinque minuti. Scolare, far intiepidire e strizzare.

In una padella versare un filo abbondante di olio e far soffriggere piano l'aglio. Aggiungere le foglie sminuzzate grossolanamente.
Aggiungere la pancetta a striscioline molto sottili, salare moderatamente e far cuocere per almeno 7/8 minuti o almeno fino a quando non sia tutto ben asciutto.

In un'ampia ciotola schiacciare la ricotta con una forchetta, aggiungere l'uovo e un pizzico di sale e mescolare bene, fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo.
Quando il cavolo si è abbastanza raffreddato, aggiungerlo alla ricotta.

Stendere la sfoglia in una teglia di 24 cm. circa e bucherellare il fondo con i rebbi della forchetta.
Versare il composto di ricotta e cavolo e rigirare i bordini della torta sul ripieno.

Infornare a 180° per almeno 25 minuti, fino a doratura della pasta sfoglia. Fare intiepidire prima di servire a tavola.

sabato 29 settembre 2018

Pasta alla crema di bietole

La bieta, detta anche erbetta o bietola, è stata oggetto di raccolta alimentare fin dalla preistoria, essendo diffusa spontaneamente nei litorali sabbiosi del bacino del Mediterraneo. Selezioni per ottenere foglie più grandi cominciarono addirittura tremila anni fa ad opera dei Babilonesi. 


La bietola è una verdura molto digeribile. Ricca di sali minerali e vitamine, ha proprietà rinfrescanti e diuretiche, stimola la produzione dei succhi gastrici e della bile, aiutando la digestione. Per la presenza di acido folico e ferro è indicata come antianemico.
Questa ricetta mi arriva da un caro amico buongustaio, che ringrazio. Come al solito ho modificato un po' l'originale adeguandolo ai miei gusti. 


Ingredienti
500 gr di bietole
320 gr di pasta corta (mezze maniche o mezze penne)
1 scalogno
4 cucchiai di yogurt magro naturale
40 gr di pecorino grattugiato
80 gr di gherigli di noci
4 cucchiai di olio extravergine d’oliva (+ 4 per la padella)
Sale q.b.

Preparazione
Per prima cosa separare le foglie verdi delle bietole dalle coste bianche che dovranno essere lessate per 10 minuti circa, poi tagliate a striscioline trasversali e tenute da parte.

Nella stessa acqua in cui sono state cotte le coste, scottare per alcuni minuti le foglie verdi, scolarle con la schiumarola e conservare l'acqua di cottura. Lasciarle intiepidire, tagliuzzarle e frullarle con lo yogurt e 4 cucchiai d’olio fino ad ottenere una crema densa e fluida.

Se fosse necessario unire qualche cucchiaio della loro acqua di cottura. Incorporare alla crema il pecorino grattugiato.

In una padella far scaldare l’olio rimasto, unire lo scalogno tagliato a fettine sottili, le striscioline delle coste e farli saltare per 5 minuti circa.

Aggiungere i gherigli di noci tritati e lasciare rosolare il tutto ancora per 3/4 minuti rigirando. Salare. Lessare la pasta nell’acqua di cottura delle bietole aggiungendo il sale e altra acqua (quanta ne serve), scolarli al dente e ripassarli nella padella con le coste e le noci.

Spegnere il gas e aggiungere la crema. Amalgamare bene e servire subito.

lunedì 16 luglio 2018

Crema di peperoni crudi

Il caldo di queste giornate estive non invoglia ad accendere fornelli e allora cosa c'è di meglio di questa crema che si prepara a crudo e che si può utilizzare sia sui crostini che per condire la pasta.
Facile e velocissima.

Ingredienti
4 peperoni di colore misto
2 spicchi di aglio
50 gr di mandorle tostate
10 foglie di basilico fresco
sale un pizzico
50 gr di olio

Preparazione
Lavare, togliere i semi e fare a pezzetti i peperoni. Sbucciare e togliere l'anima all'aglio.
Tostare le mandorle (se non le avete già acquistate tostate) a fuoco basso in una padellina antiaderente. Lavare e asciugare il basilico.

Mettere nel frullatore tutti gli ingredienti, tranne l'olio, e avviare. Se (come successo a me) il vostro frullatore non è un grande ritrovato della tecnica (il mio è un po' vecchietto!), consiglio di inserire poco per volta gli ingredienti e aspettare che i primi si siano ben triturati per aggiungere gli altri.

Se il risultato vi sembra un po' troppo liquido e la crema vi serve per spalmarla sui crostini, allora aggiungere un pugno di mollica di pane e riavviare il frullatore.

Trasferire in una ciotola e amalgamare bene l'olio.

martedì 29 maggio 2018

Pesto di zucchine

Sulle zucchine c'è una bella storia dei nativi americani che invito a leggere qui
Le dosi sono per condire circa 320 gr di pasta. Di facile realizzazione e sicuro successo.

Ingredienti
250 gr di zucchine
50 gr di parmigiano grattato
50 gr di mandorle pelate
10 foglie di menta
1 spicchio di aglio non troppo grande (senza anima)
10 foglie di basilico
4 cucchiai di olio

Preparazione
Tagliare in quattro parti per la lunghezza le zucchine. Togliere gran parte dei semi e farle quindi a tocchettoni.
In una pentola far bollire poca acqua (quanto basta per coprire le zucchine) e una volta a bollore versare le zucchine. 
Far cuocere per cinque minuti e poi con una schiumarola prelevarle dalla pentola (conservare l'acqua di cottura).

Frullare tutti gli ingredienti, tranne l'olio, nel mixer aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura delle zucchine, quanta ne serve per avere un composto omogeneo e morbido.
A questo punto aggiungere l'olio e mescolare con un cucchiaio.

Aggiungere all'acqua di cottura delle zucchine altra acqua, quanta ne serve per la cottura degli spaghetti, che a mio avviso sono il taglio di pasta che meglio si presta per questo condimento.

Una volta cotti e scolati, condire con il pesto e se serve aggiungere poca acqua di cottura per rendere il tutto più cremoso.

lunedì 14 maggio 2018

Pan di Spagna

Sofficissimo, leggerissimo e versatile, i modi per "riempirlo" sono infiniti.
La mia mamma lo preparava tagliandolo in tre dischi, sopra al primo la crema pasticciera, sopra al secondo la cioccolata e per finire sopra al terzo la panna! Ovviamente con bagna di Alchermes. Era il classico dolce delle feste di compleanno.

Questa volta non avevo voglia di mettermi a preparare elaborate farciture, quindi l'ho spolverato con un po' di zucchero a velo e accompagnato semplicemente con delle fragole precedentemente preparate con zucchero e limone e qualche ciuffetto di panna.

E domani mattina a colazione, un velo di marmellata (di fragole per me, ma anche crema di nocciole per i più golosi!) un po' di caffè e latte e via, pronti per la giornata!

Ingredienti
6 uova
200 gr di zucchero
80 gr di farina
80 gr di fecola di patate
1 cucchiaino e 1/2 di lievito per dolci
Zucchero a velo

Preparazione
Separare albumi e rossi delle uova. Montare a neve fermissima gli albumi e tenere da parte.

Montare per bene i rossi con lo zucchero, fino ad ottenere una crema spumosa.

Unire poco alla volta al composto le chiare montate a neve, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, stando attenti a non smontare le chiare.

Aggiungere le farine e il lievito già mescolati e setacciati.

Foderare uno stampo di circa 24-26 cm con la carta da forno. Versare il composto e infornare a 170° per circa 30/40 minuti (fare la prova stecchino, per verificare la cottura).

Far raffreddare prima di toglierlo dallo stampo. Quindi spolverare con zucchero a velo.

domenica 6 maggio 2018

Pennette al salmone

Il salmone è un pesce che ha molte proprietà nutritive. È fonte di acidi grassi essenziali (Omega 3) e grassi polinsaturi (quelli buoni). Inoltre è ricco di proteine nobili, sali minerali e vitamine (D, B1, B3, B6, B12). Buone anche le concentrazioni di sali minerali come fosforo, selenio, ma anche potassio e calcio.
Se a questo aggiungiamo che è buonissimo... come non fare queste pennette? Il formato della pasta è molto importante, piccole (lunghe poco più di un centimetro) e lisce per amalgamarsi bene con il condimento. Si trovano in commercio proprio con il nome pennette e fino ad oggi le ho trovate solo di una marca, la De Cecco.
Inoltre prepararle è veramente facile e veloce. 


Ingredienti
100 gr di salmone affumicato
200 gr di panna da cucina
1 scalogno
1 noce di burro o un paio di cucchiai di olio di semi
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
320 gr di pasta

Preparazione
Sminuzzare con un coltello il salmone affumicato. Pelare e tritare lo scalogno e farlo soffriggere a fuoco medio-basso con l'olio o il burro. L'olio evo non si presta per questo tipo di preparazione.

Aggiungere il salmone e farlo cuocere, sempre a fuoco medio-basso, fino a quando da rosa acceso non sarà diventato uniformemente rosa pallido. 

A questo punto aggiungere la panna e il concentrato, mescolare bene e far cuocere fino a vedere sobbollire il condimento (cinque/sei minuti). Fatto!

Nel frattempo cuocere la pasta e scolarla conservando un po' di acqua di cottura.
Condire le pennette e se serve per rendere il tutto più cremoso, aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura.

sabato 13 gennaio 2018

Sformato di lesso con patate

In famiglia mangiamo pochissima carne, ma rigorosamente bio acquistata tramite il GAS (Gruppo di acquisto solidale). Non sapete cosa sono i GAS? Cliccate qui. E se volete cercare un GAS operante nella vostra regione cliccate qui. La scelta di acquistare prodotti alimentari attraverso il GAS è sempre positiva per qualsiasi prodotto (rispetto dell'essere umano e dell'ambiente), ma per la carne (per la sua sostenibilità e per la sua qualità) diventa assolutamente imperativo.
Per le festività natalizie ho fatto il brodo "ricco" di cappone e gallina. La carne in parte è stata mangiata con la salsa verde e in parte congelata. 
Ieri l'ho scongelata e ho preparato questo gustoso e facile piatto (unico). Si può preparare anche con il lesso di manzo.

Ingredienti
250 gr di carne lessa di gallina o pollo
500 gr di patate
1 mestolo e mezzo di brodo di carne o vegetale
burro
parmigiano grattato
un cucchiaio abbondante di prezzemolo tritato
1/2 aglio finemente tritato
sale


Preparazione
Lessare le patate. Farle intiepidire e sbucciarle. Passarle quindi nello schiacciapatate e raccoglierle in una ciotola. Condirle con 2-3 noci di burro e salare moderatamente.
Sminuzzare con le forbici la carne in pezzetti abbastanza piccoli (non tritare) e mescolarli con l'aglio e il prezzemolo tritati. 
Imburrare una pirofila da forno e distribuire la carne sul fondo. Aggiungere il mestolo e mezzo di brodo, che impedirà alla carne di diventare troppo asciutta.
Aiutandosi con un cucchiaio distribuire e livellare la purea di patate sopra la carne.
Spolverare con abbondante parmigiano grattato e far cuocere in forno caldo a 200° per una ventina di minuti o fino a quando la superficie dello sformato sia ben dorata.
Far stiepidire qualche minuto prima di servire.