giovedì 28 novembre 2019

Pane con la zucca

È stagione di zucche, ce ne sono tante e buone. 
Perché non approfittarne? Questo pane è molto scenografico, oltre che buono. 
Non richiede una grande impegno prepararlo ed è di grande soddisfazione.


Ingredienti
500 gr di farina 0
300 gr di zucca sbucciata a pezzettoni
10 gr di lievito di birra
100 ml di acqua
2 cucchiaini da caffè di sale
2 cucchiai di olio di oliva extravergine

Spago alimentare per fare la forma a zucca

Preparazione

Cuocere la zucca a vapore o al microonde (alla massima potenza e girando di tanto in tanto) finché non diventa bella tenera. Frullarla e farla intiepidire.
Sciogliere il lievito con un poco di acqua.


Con la planetaria munita di gancio: inserire l'acqua, l'olio e il lievito sciolto nella ciotola, aggiungere la farina e la zucca. 

Cominciare a far impastare. Aggiungere il sale dopo qualche minuto di lavoro.
Quando l'impasto è incordato intorno al gancio far lavorare ancora qualche minuto. 
L'impasto dovrà essere sodo e non troppo appiccicoso, quindi in caso correggere aggiungendo poca farina fino al risultato ottimale.
Spegnere la planetaria, togliere il gancio e con le mani formare una palla. 

A mano: fare la fontana con la farina sulla spianatoia. Inserire tutti gli ingredienti al centro (tranne il sale). Cominciare ad impastare e dopo un po' aggiungere il sale. L'impasto dovrà essere sodo e non troppo appiccicoso, quindi in caso correggere aggiungendo poca farina fino al risultato ottimale. Quindi formare una palla.

Adagiare l'impasto in un recipiente ampio (per la lievitazione) opportunamente infarinato.
Spolverare anche sopra la palla un po' di farina, coprire con la pellicola e un panno e far lievitare in un posto tiepido (vicino ad un termosifone o nel forno con la lampadina accesa). Aspettare due/tre ore, fino al raddoppio.

Mettere a mollo nell'olio per qualche minuto quattro fili di spago per alimenti lunghi 60 cm circa. Questo aiuterà a sfilarlo dal pane cotto.

Quindi sulla spianatoia impastare per qualche minuto per sgonfiare un po' l'impasto, aiutandosi con altra farina. Formare la pagnottella e adagiarla sulla leccarda foderata con carta da forno.
A questo punto far passare lo spago da sotto a sopra e annodarlo in alto. Lasciarlo un po' morbido, senza tirare troppo.  Ripetere formando 8 spicchi.
Far lievitare altri 30 minuti. Intanto accendere il forno a 200 gradi (statico).

Infornare per 30/40 minuti. Far freddare e togliere lo spago.

giovedì 5 settembre 2019

Melanzane profumate

Perché profumate? Perché quando si usa l'origano si sprigionano profumi per tutta la cucina! 
Ricettina facile e abbastanza rapida. 
Successo garantito.


Ingredienti
Melanzana piuttosto grande 1
Pomodorini datterino circa 20
Scamorza 1
Olive nere denocciolate circa 20
Capperi dissalati 1 cucchiaio abbondante
Olio extravergine d'oliva q.b.
Sale fino q.b.
Origano secco q.b.

Preparazione

Lavare e asciugare la melanzana. Spuntarla e tagliarla a fette piuttosto spesse (1,5 cm). Ne verranno circa 10. 

Disporle su una teglia foderata con carta forno e inciderle con un coltellino realizzando una specie di griglia.

Ungere e salare le fettine di melanzane (è comodo usare un pennello da cucina), quindi passarle in forno statico preriscaldato a 200° per circa 10 minuti. 

Nel frattempo lavare e asciugare i pomodorini e tagliarli a metà. Tagliare a fette abbastanza sottili anche la scamorza.
Estrarre dal forno le melanzane e adagiare su ciascuna una fetta di scamorza, 2/3 metà di pomodorino, una oliva (meglio se divisa a metà), un paio di capperi. 
Consiglio di usare i capperi di Pantelleria, che sono piccolissimi. In caso contrario usare un solo cappero a fetta, magari tagliandolo a metà. 

Girare un filo d'olio e un pizzico di sale su tutto.

Infornare in forno statico sempre a 200° per circa 20/25 minuti. Poi sfornare e condire con una spolverata di origano. Lasciare leggermente intiepidire prima di servire.

giovedì 11 luglio 2019

Pasta con la rucola

La rucola (o rughetta) fa parte delle Brassicaceae, una famiglia comprendente specie molto differenti fra loro, come il cavolo, il cavolfiore, il broccolo e la senape, ma tutte molto benefiche per la salute.
Gli antichi Romani la apprezzavano non solo per la sua bontà ma anche perché la consideravano protettiva dello stomaco e un ottimo diuretico.
La rucola infatti ha proprietà digestive, effetti drenanti e diuretici.
La notevole quantità di vitamina C che contiene aiuta a rinforzare il sistema immunitario.
Ha, inoltre, un alto contenuto di acido folico (vitamina B9): 100 grammi di prodotto garantiscono la metà del fabbisogno giornaliero.

E per finire, il suo sapore un po' "pungente", è in grado di arricchire molte pietanze. 
Come formato di pasta ho usato le trofie, ma anche le orecchiette vanno benissimo.
Per un sapore più deciso aggiungere alla preparazione anche un pezzetto di peperoncino.
Normalmente do le dosi per quattro persone. Queste invece sono due porzioni un po' abbondanti.

Ingredienti
250 gr di pasta fresca (trofie o orecchiette)
2 acciughe sott'olio
1 spicchi di aglio
100 gr di rucola
ricotta salata grattata q.b.
olio q.b.

Preparazione
Mettere a bollire l'acqua per la pasta. Quando bolle buttare la rucola (lavata) e alla ripresa del bollore buttare anche la pasta.


Intanto, in una padella capiente, far rosolare l'aglio con le acciughe (e il peperoncino, se piace).

Grattare la ricotta salata e tenere da parte. La quantità dipende molto dal gusto personale. Mia figlia ad esempio "annega" la pasta con qualsiasi formaggio! Quindi lascio la scelta ai commensali e per me ne metto un paio di cucchiaini. 

Quando la pasta è cotta, scolare e saltare in padella per qualche minuto.
Servire a tavola accompagnando con la ricotta grattata.

domenica 23 giugno 2019

Yogurt cake con le fragole

Non si può proprio definire una cheese cake, perché al posto del formaggio ho usato lo yogurt.
Ma il risultato è squisito e anche un bel po' più leggero. Suggerisco di prepararlo la sera per il giorno dopo, o la mattina per la sera. 


Ingredienti
200 gr di biscotti Digestive
80 gr di burro


250 gr di yogurt intero cremoso
250 gr di panna fresca liquida
70 gr di zucchero a velo
6 gr di gelatina in fogli

300 g di fragole mature e saporite
60 g di zucchero

6 gr di gelatina in fogli
Qualche fragola grande per la decorazione


Preparazione
Tritare finemente nel mixer i biscotti. Sciogliere il burro a bagnomaria o nel microonde.
Mescolare i due ingredienti in una ciotola e amalgamare molto bene.
Su una tortiera di circa 20 cm di diametro foderata con della carta da forno, stendere e pressare bene con le dita il composto fino a renderlo molto compatto e ben livellato.
Fare riposare in frigorifero almeno per una mezz'ora.

Mettere a mollo in acqua fredda i fogli di gelatina per circa 10 minuti.
Scaldare poca acqua in un pentolino, scolare i fogli di gelatina e farli sciogliere per pochi minuti. Far intiepidire.


Montate la panna (ben fredda) con lo zucchero a velo, quindi unire lo yogurt.
Aggiungere la gelatina e amalgamare bene, quindi distribuire sulla base biscotto. Riporre la torta di nuovo in frigorifero per almeno 3 ore.

Nel frattempo preparare la coulis alle fragole.
Lavare e pulire 300 g di fragole mature, sminuzzarle e far cuocere in un pentolino insieme allo zucchero e 1 cucchiaio di acqua. 
Mescolare molto bene durante la cottura. Una volta cotte (ben morbide), frullare con il mixer a immersione.

Intanto mettere in acqua fredda i fogli di gelatina per circa 10 minuti.

Passare la coulis in un colino a maglie piuttosto fini, per togliere i semini delle fragole (schiacciare bene con un cucchiaio). 

Scaldare poca acqua in un pentolino, scolare i fogli di gelatina e farli sciogliere per pochi minuti. Aggiungere al composto di fragole.

Lasciare intiepidire per qualche minuto e quindi versare sulla torta. Decorare con qualche fragola la superficie.

Far riposare la torta in frigorifero per altre tre ore, prima di consumarla.

martedì 11 giugno 2019

Insalata di ceci alla menta

Ci risiamo. Con questo caldo a chi va di accendere i fornelli. E allora una ricetta veramente semplice e se si usano i ceci già cotti, velocissima. 
Io li avevo in freezer da una precedente cottura. Quindi li ho scongelati e via, 15 minuti in tutto ed era pronta la cena. Gustosa e sana.


Ingredienti
500 gr di ceci già cotti
2 pomodori
1 cipollotto fresco
un bella manciata di foglie di menta
il succo di 1 limone
2 cucchiaiate di olive Taggiasche già snocciolate
olio e sale q.b.


Preparazione
Tritare finemente la menta e il cipollotto.
Tagliare a cubetti i pomodori, dopo aver tolto i semi.
In una ciotola mescolare i ceci cotti al trito, aggiungere il succo di limone, le olive e i pomodori.
Condire con un filo di olio e un pizzico di sale.
Coprire con la pellicola e lasciare ad insaporire in frigo per un'ora abbondante.

mercoledì 29 maggio 2019

Pollo allo yogurt e mandorle croccante

Lo yogurt ha origini antichissime, almeno 4000 anni fa. La culla dello yogurt è l’Europa orientale, da dove le popolazioni nomadi e i commercianti l’hanno poi introdotto in quella occidentale. L’origine caucasica dello yogurt si ritrova anche nella sua etimologia: in turco, infatti, il verbo yoğurmak, significa "impastare o mescolare".
Grazie agli intensi scambi commerciali e militari del bacino del Mediterraneo, lo yogurt si diffuse ben presto anche tra Fenici, Egizi, Sumeri, Greci e Romani. Il medico greco Galeno ne parla diffusamente in una sua opera, attribuendogli sicure capacità benefiche per il fegato e lo stomaco.
Anche il suo impiego in cucina risale ai tempi antichi. Nelle novelle de “Le Mille e una Notte” è presente come base per banchetti regali, mentre i primi libri arabi di ricette vedono la descrizione di diversi piatti a base di yogurt. 
La storia moderna e scientifica dello yogurt inizia con la fine dell’ottocento, quando viene isolato il Lactobacillus Bulgaricus, responsabile del processo di fermentazione che permette la trasformazione del latte in yogurt. 



Per questa ricetta ho usato uno spezzatino di pollo già bello tagliato e senza ossa (rigorosamente bio).
Si può usare anche il petto, sempre a tocchetti, ma trovo che siano più saporite la coscia e l'anticoscia.
Si può cuocere in forno (come ho fatto io) o friggerlo che è un po' più calorico.

Ingredienti
400 gr di pollo a bocconcini

Ingredienti per la marinatura
100 gr di yogurt intero
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di erba cipollina a rondelle
1 pizzico di sale

Ingredienti per la panatura
80 gr di mandorle sgusciate e pelate
5 cucchiai di pan grattato
1 pizzico di sale


Procedimento
Mescolare in una ciotola piuttosto ampia lo yogurt con l'olio, l'erba cipollina e il pizzico di sale. Immergere il pollo nella marinatura, mescolare bene, coprire con la pellicola e lasciare in frigorifero a marinare per 2/3 ore.
Macinare le mandorle in un mixer, aggiungerle al pan grattato e al pizzico di sale.


Passare il pollo nella panatura premendo bene e disporre i pezzetti di carne su una placca foderata con carta da forno leggermente unta. 



Irrorare con un filo di olio e mettere in forno caldo a 180° per una ventina di minuti, girando a metà cottura. Servire caldi accompagnati da una insalatina mista o, come ho fatto io, con una gustosa salsa tzatziki (qui la ricetta).

lunedì 15 aprile 2019

Chiffon cake

Una torta morbidissima... come il suo nome.
La provenienza della Chiffon Cake è Los Angeles. Il suo creatore Harry Baker arrivò a Hollywood nel 1923.
Questa torta nacque dalla passione di Baker nel creare dolci (di professione era assicuratore). Lavorò negli anni, a oltre 400 ricette di torte nel cercare quella che poteva essere definita la torta perfetta.
La sua creatura soffice e misteriosa nacque nel 1927. La consacrazione di questa realizzazione avvenne quando Baker incominciò a lavorare per un nuovissimo ristorante chiamato Brown Derby (dalla caratteristica architettura a cupola, vedi foto d'epoca in fondo), piuttosto famoso e frequentato da vip. Sembra che fu qui che Marilyn Monroe incontrò il suo futuro marito Joe Di Maggio.

Un dolce facile e veloce da preparare. L'unico obbligo: la forma, che è specifica per questa torta, molto alta, separata in due pezzi e con dei piedini che sono fondamentali per far freddare a testa in giù il dolce.

Ingredienti
280 gr di farina 0
200 gr di zucchero
6 uova grandi + 1 albume
200 ml di acqua
120 gr di olio di semi
1 bustina di lievito
8 gr di bicarbonato
1 fiala di aroma limone
1 fiala di aroma vaniglia
Zucchero a velo

Preparazione
Separare i tuorli dalle chiare. In una capiente ciotola, battere bene i tuorli con l'acqua, l'olio e le fialette degli aromi.

Aggiungere al composto, sempre battendo con le fruste, la farina, lo zucchero e il lievito fino ad avere un bel composto liscio.

A questo punto montare a neve fermissima tutte le chiare con il bicarbonato.
Aggiungerle quindi poco alla volta all'impasto, girando lentamente per non smontarle.

Versare il composto così ottenuto, nell'apposito stampo senza imburrare.
Cuocere nel ripiano basso del forno ventilato a 150° per circa 60 minuti.
Alzare la temperatura a 175°, alzare di un ripiano nel forno e far cuocere per altri 10 minuti.

Verificare con uno spiedino di legno la cottura del dolce. Quindi ribaltare subito la forma, facendola posare sui suoi piedini, su una superficie piana. 
Lasciare raffreddare molto bene per diverse ore. Quindi usando una spatola staccare lateralmente dalla forma. Capovolgere, togliere la parte esterna della forma e staccare anche la base, usando sempre la spatola.

Spolverare con zucchero a velo e buon appetito! Ottima accompagnata con fragole e panna, con creme, cioccolata o marmellata, ma anche da sola.



martedì 5 marzo 2019

Pasta al forno con zucca e speck

Ultimi freddi... arriverà presto la primavera. Nell'attesa scaldiamoci un po' con questa ottima ricetta, che fa anche da piatto unico.

Ingredienti
600 gr di zucca
1 porro 
1/2 litro di brodo vegetale
100 gr di speck a fette
1/2 cipolla bianca
320 gr di pasta corta
50 gr di parmigiano grattato

Per la besciamella
1/2 litro di latte
50 gr di burro
3 cucchiai di farina 
Noce moscata q.b.
Sale q.b.



Procedimento
Togliere le foglie verdi e affettare a rondelle il porro. Farlo soffriggere con un poco di olio. Sbucciare e fare a dadini piuttosto piccoli la zucca. Aggiungerli al porro e un mestolo alla volta aggiungere il brodo fino a cottura della zucca, che deve essere piuttosto sfatta. 
Con un frullatore ad immersione rendere omogeneo il composto. Tenere da parte.

Preparare la besciamella. Sciogliere in un pentolino il burro, spegnere il fuoco e aggiungere la farina. Dovrà risultarne un composto piuttosto compatto tendente a formare una palla.
Aggiungere il latte a temperatura ambiente poco alla volta e mescolare facendo attenzione a non far formare grumi.
Mettere sul fuoco basso e far cuocere fino ad avere un composto denso ma piuttosto fluido. Aggiungere un poco di latte a temperatura ambiente, se servisse. Incorporare quindi una presa di sale e una spolverata di noce moscata.

Affettare a striscioline sottili lo speck. Sbucciare e affettare sottilmente la cipolla. Farla rosolare in una padella e aggiungere lo speck. Far dorare qualche minuto e quindi spegnere. Tenere da parte.


Cuocere la pasta in acqua bollente salata fino a metà cottura. Scolare e condire con la crema di zucca, 2/3 della besciamella, lo speck e il parmigiano grattato, conservandone un paio di cucchiai abbondanti.

Imburrare una teglia e versare il composto. Coprire con la restante besciamella e spolverare con il restante parmigiano. 
Infornare a 180° per 1/2 ora abbondante e comunque fino a doratura della superficie.

Lasciare un quarto d'ora a riposare fuori dal forno prima di portare a tavola.

domenica 24 febbraio 2019

Polentina morbida al porro e Emmental

Con questa improvvisa recrudescenza di freddo, viene spontaneo coccolarsi un po' con un bel piatto caldo. Questa polentina morbida è proprio un ottimo modo di farlo! E con la farina di mais precotta, anche rapido.

Ingredienti
180 gr di polenta integrale precotta
200 gr di formaggio Emmental
4 cucchiai di yogurt greco
1 porro grande
1 litro e mezzo di brodo vegetale
sale q.b.
olio q.b.


Preparazione
In una pentola (dove poi cuoceremo la polenta) far soffriggere in poco olio il porro fatto a rondelle. Far cuocere bene eventualmente aggiungendo un po' di brodo.
Aggiungere il brodo bollente e quindi, a bollore ripreso, versare la polenta facendo attenzione a non fare grumi. Usare una frusta.

Cuocere a fuoco basso girando con un cucchiaio di legno, per il tempo di cottura segnato sulla confezione (circa 8-10 minuti). Assaggiare ed eventualmente aggiustare di sale.

Grattuggiare l'Emmenthal con la grattugia a fori grandi. Versare la polenta bollente nei piatti. Mettere in ogni piatto un cucchiaio di yogurt e sopra il formaggio grattato.

sabato 9 febbraio 2019

Strudel pere e radicchio

Ricetta salata, che permette di fare un vero e proprio piatto unico. Carboidrati, proteine, frutta e verdura. 
Non manca nulla. 
E se sono riuscita a far mangiare alla mia piccola persino il radicchio... direi che è anche molto appetitoso!




Ingredienti

Per la pasta matta
300 gr di farina 0
1 tazzina da caffè di olio
2 tazzine da caffè di vino bianco secco
1 pizzico di sale

Per il ripieno
2 pere abate
1 noce di burro
1 cespo piuttosto grande di radicchio di Treviso
1 bicchiere di latte
sale q.b.
150 gr di scamorza
2 cucchiai di pan grattato

1 tuorlo per spennellare
semi di sesamo (bianchi o neri) q.b.

Preparazione
Impastare in un'ampia ciotola la farina con l'olio, il vino e il pizzico di sale.
Formare un bel panetto morbido e non appiccicoso. Far riposare.

Sbucciare le pere, togliere i semi e farle a dadini. In una padella sciogliere il burro e farci rosolare per qualche minuto le pere. Tirarle fuori dalla padella e metterle da parte.

Lavare e affettare sottilmente il radicchio. Metterlo nella padella dove sono state ripassate le pere, senza aggiungere grassi e farlo appassire un po' a fuoco basso. Versare il latte, un pizzico di sale e a fuoco medio, fare cuocere fino a quando non sarà tutto ben asciutto. Mettere da parte e far raffreddare.

Fare a dadini piccoli la scamorza e mettere da parte.

Prendere la pasta matta e allargarla con il mattarello in un rettangolo di circa 30x45. 

Spolverare la sfoglia con il pangrattato, soprattutto la parte centrale dove andrà il ripieno.

Mescolare il radicchio con le pere e poi versare il composto al centro della sfoglia. Distribuire sopra i dadini di scamorza.

Praticare nella parte laterali, con una rotella da pizza (o anche un coltello) dei tagli ogni 2 centimetri circa.


Richiudere lo strudel: piegare verso l'interno le due parti inferiore e superiore e poi incrociare i lembi laterali, alternando i due lati, creando una sorta di treccia.

Spennellare la superficie dello strudel con il tuorlo e cospargere con un po' di semi di sesamo. Consiglio questa spennellatura vivamente. Altrimenti la pasta, non contenendo lievito, rimarrà pallida, senza dorare.

Infornare a 180°, per circa 25 minuti ad altezza media.

Spostare nella parte bassa per altri 10 minuti, per far asciugare bene la base.


Far intiepidire prima di servire.