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mercoledì 29 maggio 2019

Pollo allo yogurt e mandorle croccante

Lo yogurt ha origini antichissime, almeno 4000 anni fa. La culla dello yogurt è l’Europa orientale, da dove le popolazioni nomadi e i commercianti l’hanno poi introdotto in quella occidentale. L’origine caucasica dello yogurt si ritrova anche nella sua etimologia: in turco, infatti, il verbo yoğurmak, significa "impastare o mescolare".
Grazie agli intensi scambi commerciali e militari del bacino del Mediterraneo, lo yogurt si diffuse ben presto anche tra Fenici, Egizi, Sumeri, Greci e Romani. Il medico greco Galeno ne parla diffusamente in una sua opera, attribuendogli sicure capacità benefiche per il fegato e lo stomaco.
Anche il suo impiego in cucina risale ai tempi antichi. Nelle novelle de “Le Mille e una Notte” è presente come base per banchetti regali, mentre i primi libri arabi di ricette vedono la descrizione di diversi piatti a base di yogurt. 
La storia moderna e scientifica dello yogurt inizia con la fine dell’ottocento, quando viene isolato il Lactobacillus Bulgaricus, responsabile del processo di fermentazione che permette la trasformazione del latte in yogurt. 



Per questa ricetta ho usato uno spezzatino di pollo già bello tagliato e senza ossa (rigorosamente bio).
Si può usare anche il petto, sempre a tocchetti, ma trovo che siano più saporite la coscia e l'anticoscia.
Si può cuocere in forno (come ho fatto io) o friggerlo che è un po' più calorico.

Ingredienti
400 gr di pollo a bocconcini

Ingredienti per la marinatura
100 gr di yogurt intero
1 cucchiaio di olio
1 cucchiaio di erba cipollina a rondelle
1 pizzico di sale

Ingredienti per la panatura
80 gr di mandorle sgusciate e pelate
5 cucchiai di pan grattato
1 pizzico di sale


Procedimento
Mescolare in una ciotola piuttosto ampia lo yogurt con l'olio, l'erba cipollina e il pizzico di sale. Immergere il pollo nella marinatura, mescolare bene, coprire con la pellicola e lasciare in frigorifero a marinare per 2/3 ore.
Macinare le mandorle in un mixer, aggiungerle al pan grattato e al pizzico di sale.


Passare il pollo nella panatura premendo bene e disporre i pezzetti di carne su una placca foderata con carta da forno leggermente unta. 



Irrorare con un filo di olio e mettere in forno caldo a 180° per una ventina di minuti, girando a metà cottura. Servire caldi accompagnati da una insalatina mista o, come ho fatto io, con una gustosa salsa tzatziki (qui la ricetta).

mercoledì 26 aprile 2017

Polpette di zucchine al forno

La zucchina è un'ortaggio originario dell'America Latina, la cui coltivazione ha iniziato a diffondersi in Europa nel Sedicesimo Secolo.
Il frutto maturo può raggiungere addirittura la lunghezza di un metro, ma ha grandi semi che lo rendono immangiabile. Le zucchine che si consumano abitualmente sono in realtà frutti ancora acerbi.
Ricca di acqua e con poche calorie, la zucchina è una fonte di vitamine C e B9. L’alto contenuto di potassio e il basso contenuto di sodio dà loro proprietà diuretiche.

Voglio raccontare una bella leggenda dei nativi americani su tre sorelle (zucchine, fagioli e mais). Una storia che parla anche di alimentazione sana ed equilibrata dove non manca proprio nulla: le vitamine delle zucchine, le proteine dei fagioli e i carboidrati del mais.
Ma ecco la storia.

C’erano una volta tre sorelle, la più piccola delle tre era vestita di verde, e strisciava ancora per terra; si sarebbe potuta alzare in piedi solo posandosi a un bastone.
La seconda era vestita di giallo, e fuggiva verso il sole ogni qualvolta il vento le scompigliava i capelli.
La terza, la maggiore, più grande e alta, sorvegliava le altre due, e aveva uno scialle verde pallido sul quale scioglieva i lunghi capelli biondi.

Un’estate arrivò un giovane guerriero, un ragazzino coraggioso, che conosceva il linguaggio degli animali della foresta. Le sorelle lo guardarono con interesse, ma il mattino dopo egli era scomparso, e con lui la più piccola delle sorelle. Le due rimaste piansero molto, ma lei non tornò.
Il giovane guerriero tornò un’altra volta, ma il giorno dopo svanì e con lui la sorella mezzana. La maggiore delle sorelle iniziò a piangere, e i suoi splendidi capelli divennero aggrovigliati e sporchi.
Il guerriero sentì il suo pianto, e ritornò da lei. La prese tra le braccia e la portò a casa sua, dove ritrovò entrambe le sorelle.
Queste erano rimaste affascinate dal giovane, l’avevano seguito per vedere dove abitava e giunte lì erano rimaste a casa sua al riparo dai rigori dell’inverno incipiente.

La sorella più piccola aveva preparato la cena; la mezzana restava ad asciugare in un angolo, e avrebbe fornito le cene future; la più grande avrebbe macinato la farina.


Ingredienti 
800 gr di zucchine
50 gr di pecorino romano grattato
30 gr di parmigiano grattato
2 uova
3 cucchiai di yogurt
80 gr di pangrattato
Trito aromatico
(4-5 foglioline di menta, 1/2 cucchiaino di erba cipollina, 1/2 cucchiaino di origano)
Pangrattato per la panatura

Preparazione
Lavare, togliere le estremità e ridurre a tocchettoni le zucchine. Far bollire dell'acqua poco salata.
Gettarvi le zucchine e farle cuocere per 10 minuti circa. Scolarle e passarle al passaverdura con i buchi grandi.

Mettere le zucchine così passate in un tovagliolo. Chiudere gli angoli e strizzare per far uscire l'acqua in eccesso. Versare quindi in una ciotola e aggiungere i formaggi grattati, le uova, lo yogurt, il pangrattato e il trito aromatico. Amalgamare bene e far riposare il composto in frigorifero per un'ora abbondante.

Passato questo tempo verificare la densità del composto e se serve rassodarlo con un altro po' di pangrattato. Non esagerare, meglio avere il composto un po' morbido; facendo attenzione si riescono a lavorare bene anche così.
Foderare la leccarda con la carta da forno e ungerla con poco olio.
Formare le polpette dando loro una forma leggermente schiacchiata. Disporle sulla leccarda.
Irrorare con un filino di olio e infornare a 180 gradi per circa 1/2 ora o fino a quando non saranno ben dorate, girandole a metà cottura.

Accompagnatele con un'insalata mista e/o fette di pomodoro. Ottime con la salsa greca Tzatziki (qui la ricetta).

martedì 27 settembre 2016

Panini di melanzane al forno

Ingredienti
Per 4 "panini"
1 melanzana molto grande lunga
(in caso di 2 melanzane più piccole, i panini diventeranno 8, 2 per ogni commensale)
4 fette di pancetta stesa affettata sottile
pane grattugiato
4 fettine non troppo spesse di fontina
olio d'oliva

Preparazione
Dopo aver tolto i due spicchietti esterni di buccia alla melanzana (per avere sempre la base della fetta piatta) tagliare a fette le melanzane per il senso della lunghezza, in modo da ricavarne 8 fette con spessore di un centimetro circa. Grigliarle. 

Intanto in un pentolino far tostare le fette di pancetta. Quando sono ben colorite e croccanti, spegnere e tenerle da parte. 
Stendere la carta da forno sulla leccarda e oliarlo leggermente.

Passare nel pan grattato solo una faccia delle fette di melanzane. Posarne quattro sulla leccarda con la parte passata nel pan grattato appoggiata sulla carta da forno.
Sulla fetta così sistemata mettere la fettina di fontina e adagiarci sopra la pancetta.
Quindi disporre sopra l'altra fetta con la parte passata nel pan grattato verso l'alto. Passare un filo d'olio sulle fette e infornare a 170° fino a che il formaggio non si fonda.
Far intiepidire un po' prima di servire.