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domenica 25 novembre 2018

Torta bietole, scamorza e pancetta

Oggi ho guardato in frigo cercando qualcosa da abbinare al mazzetto di bietole che occhieggiava dal fondo dicendo "cucinami". Su un ripiano c'erano scamorza e pancetta affettata sottile...
Ci ho aggiunto la pasta matta fatta con farina integrale di farro e ne è venuta fuori una torta rustica veramente gustosa! La figlia grande, che detesta le bietole (ma non altre verdure, per fortuna) se l'è spazzolata senza colpo ferire.


Ingredienti
1/2 chilo di bietole
150 gr di scamorza
80 gr di pancetta affettata sottile
1 spicchio di aglio
olio q.b.
sale q.b.

1 tuorlo di uovo per spennellare

Per la pasta matta

350 gr di farina integrale
1 tazzina da caffè di olio
2 tazzine da caffè di vino bianco secco
1 pizzico di sale
1 cucchiaino raso di bicarbonato

Preparazione

Per la pasta matta. In un ampia ciotola versare la farina, il pizzico di sale, il bicarbonato e mescolare. Aggiungere l'olio e il vino e cominciare a girare con una forchetta.
Se la farina assorbe molto tenersi a portata di mano un po' di vino da aggiungere un po' alla volta.
Quando l'impasto ha preso consistenza, trasferirsi sulla spianatoia e impastare con le mani, fino a quando il panetto non sarà sodo e compatto. Una decina di minuti circa.
Avvolgere nella pellicola e far riposare in frigorifero.

Lavare le bietole e separare i costoni bianchi dalla foglia verde. Far bollire per 15-20 minuti i costoni e il verde per 5 minuti.
In una padella soffriggere in poco olio l'aglio, aggiungere la bietola ben scolata, ma non strizzata.
Far andare per una decina di minuti, fino a far asciugare bene la verdura. Salare, spegnere la fiamma e far intiepidire.

Dividere a metà l'impasto e stenderlo con il mattarello direttamente su un pezzo di carta forno un po' più grande del diametro della teglia che sarà di circa 24 cm. 
Inserire carta da forno e pasta nella teglia. Distribuire sul fondo della torta le fettine sottili di pancetta, coprendo tutta la superficie. 
Aggiungere sopra alla pancetta la bietola ripassata (togliere l'aglio). 
E per finire distribuire la scamorza a tocchetti sopra a tutto.

Stendere il resto della pasta in un disco che copra tutta la torta. Chiudere la torta e sigillare bene i bordini ripiegandoli. 
Sbattere un poco il tuorlo dell'uovo in una tazzina e spennellare la torta.
Completare il tutto bucherellando la superficie.
Cuocere in forno ventilato a 180° per circa 20 minuti, quando la torta sarà ben dorata.
Fare intiepidire prima di servire.

Varianti
Se piacciono i sapori un po' più decisi, si può aggiungere un po' di peperoncino quando si ripassa la bietola in padella.
O si può sostituire la pancetta con lo speck e la scamorza con quella affumicata o con l'emmenthal. Insomma libero sfogo alla fantasia. 

domenica 14 maggio 2017

Spaghetti al profumo di alloro

Secondo il mito, la pianta di alloro fece la propria comparsa sulla terra a causa di un amore non corrisposto. Apollo, il dio greco del sole, si innamorò alla follia di una delle Naiadi, la bellissima Dafne ninfa dei corsi d'acqua dolce.
Apollo e Dafne, Bernini, 
Galleria Borghese, 
Roma. Particolare: 
Dafne comincia 
la sua trasformazione 
in alloro.
Un giorno scorta la fanciulla lungo le pendici del monte Parnaso, Apollo cercò di attirarla a se. Questa si diede alla fuga e Apollo la inseguì; nel momento in cui il dio stava per raggiungerla Dafne invocò l’aiuto di Gea (la dea della terra) che la trasformò in un albero di alloro.
Apollo, innamorato, si sedette sotto l'albero, strappò qualche rametto dall’arbusto e ne fece una corona che posò sulla testa.
La pianta da allora divenne sacra ad Apollo e le fronde vennero usate per incoronare le teste dei poeti, degli eroi, dei vincitori.
L’alloro è un albero sempreverde che cresce spontaneo; appartiene alla famiglia delle Lauracee e può raggiungere altezze comprese fra 2 e 8 metri. È dotato di foglie lanceolate, coriacee, che si possono raccogliere durante tutto l’anno. Tra marzo e aprile fanno la loro comparsa piccoli fiori di colore bianco o giallastro. Tra ottobre e novembre sugli alberi femminili compaiono i frutti, piccole drupe di colore scuro simili a olive.

Profumatissimo alloro! Si presta, oltre che a coronare le teste dei laureati, per accompagnare le carni, i ragù e gli arrosti. In questa ricetta si sposa benissimo con la pancetta. 
Ricetta facile e velocissima (il tempo di cuocere la pasta!), senza nulla togliere al gusto!

Ingredienti
320 gr di spaghetti
1 grossa cipolla rossa
1 scalogno
4-5 grandi foglie di alloro 
2 sottili fette di pancetta
Abbondante parmigiano grattato

Preparazione
Mettere a bollire l'acqua per la pasta. Intanto in un'ampia padella far soffriggere con poco olio la cipolla e lo scalogno affettati sottilmente e le fette di pancetta tagliate in piccoli pezzi. Aggiungere subito le foglie di alloro e far cuocere a fuoco basso, girando spesso e facendo attenzione a non bruciare cipolla e scalogno.
Dal momento in cui si butta la pasta nella pentola dell'acqua bollente, usarne un po' per allungare il condimento nella padella.

Scolare la pasta conservando l'acqua. Versare gli spaghetti nella padella, alzare la fiamma a fuoco vivace e far mantecare girando bene. Se serve aggiungere un po' di acqua di cottura.

Mettere nei piatti e spolverare con abbondante parmigiano.

lunedì 26 ottobre 2015

Cavolo cappuccio con la pancetta

È arrivato l'autunno! E con questa bellissima stagione sono arrivate anche le brassicacee (cavoli in tutte le salse!), che tanto fanno bene alla nostra salute!
Questo che vi propongo è un contorno poco impegnativo, ma di sicuro risultato. Bisogna solo avere l'accortezza di seguire attentamente la cottura in forno.


Ingredienti
1/2 cavolo cappuccio
1 fetta di pancetta stesa
olio
sale


Preparazione
Affettate finemente il cavolo cappuccio e adagiatelo in una teglia foderata con la carta da forno.
Irrorate con un generoso filo di olio e con un pizzico di sale. 
Mescolate bene (io uso le mani). 
Fate a listarelle la fetta di pancetta e distribuitela sopra il cavolo e lì lasciatela.
Deve rimanere sopra il cavolo per potersi tostare in cottura.



Scaldare il forno a 170° ventilato (180° se statico). Quando il forno è a temperatura, cuocere per 15 minuti.

Estrarre la teglia, dare una bella girata agli ingredienti e continuare la cottura per altri 10 minuti.
Ogni forno ha i suoi tempi, quindi suggerisco la prima volta, di controllare la cottura a vista.

È normale (e anzi è auspicabile) che qualche ricciolo esterno di cavolo si tosti e diventi marrone, così come si tosti la pancetta, ma non devono assolutamente bruciare.