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domenica 23 giugno 2019

Yogurt cake con le fragole

Non si può proprio definire una cheese cake, perché al posto del formaggio ho usato lo yogurt.
Ma il risultato è squisito e anche un bel po' più leggero. Suggerisco di prepararlo la sera per il giorno dopo, o la mattina per la sera. 


Ingredienti
200 gr di biscotti Digestive
80 gr di burro


250 gr di yogurt intero cremoso
250 gr di panna fresca liquida
70 gr di zucchero a velo
6 gr di gelatina in fogli

300 g di fragole mature e saporite
60 g di zucchero

6 gr di gelatina in fogli
Qualche fragola grande per la decorazione


Preparazione
Tritare finemente nel mixer i biscotti. Sciogliere il burro a bagnomaria o nel microonde.
Mescolare i due ingredienti in una ciotola e amalgamare molto bene.
Su una tortiera di circa 20 cm di diametro foderata con della carta da forno, stendere e pressare bene con le dita il composto fino a renderlo molto compatto e ben livellato.
Fare riposare in frigorifero almeno per una mezz'ora.

Mettere a mollo in acqua fredda i fogli di gelatina per circa 10 minuti.
Scaldare poca acqua in un pentolino, scolare i fogli di gelatina e farli sciogliere per pochi minuti. Far intiepidire.


Montate la panna (ben fredda) con lo zucchero a velo, quindi unire lo yogurt.
Aggiungere la gelatina e amalgamare bene, quindi distribuire sulla base biscotto. Riporre la torta di nuovo in frigorifero per almeno 3 ore.

Nel frattempo preparare la coulis alle fragole.
Lavare e pulire 300 g di fragole mature, sminuzzarle e far cuocere in un pentolino insieme allo zucchero e 1 cucchiaio di acqua. 
Mescolare molto bene durante la cottura. Una volta cotte (ben morbide), frullare con il mixer a immersione.

Intanto mettere in acqua fredda i fogli di gelatina per circa 10 minuti.

Passare la coulis in un colino a maglie piuttosto fini, per togliere i semini delle fragole (schiacciare bene con un cucchiaio). 

Scaldare poca acqua in un pentolino, scolare i fogli di gelatina e farli sciogliere per pochi minuti. Aggiungere al composto di fragole.

Lasciare intiepidire per qualche minuto e quindi versare sulla torta. Decorare con qualche fragola la superficie.

Far riposare la torta in frigorifero per altre tre ore, prima di consumarla.

lunedì 15 aprile 2019

Chiffon cake

Una torta morbidissima... come il suo nome.
La provenienza della Chiffon Cake è Los Angeles. Il suo creatore Harry Baker arrivò a Hollywood nel 1923.
Questa torta nacque dalla passione di Baker nel creare dolci (di professione era assicuratore). Lavorò negli anni, a oltre 400 ricette di torte nel cercare quella che poteva essere definita la torta perfetta.
La sua creatura soffice e misteriosa nacque nel 1927. La consacrazione di questa realizzazione avvenne quando Baker incominciò a lavorare per un nuovissimo ristorante chiamato Brown Derby (dalla caratteristica architettura a cupola, vedi foto d'epoca in fondo), piuttosto famoso e frequentato da vip. Sembra che fu qui che Marilyn Monroe incontrò il suo futuro marito Joe Di Maggio.

Un dolce facile e veloce da preparare. L'unico obbligo: la forma, che è specifica per questa torta, molto alta, separata in due pezzi e con dei piedini che sono fondamentali per far freddare a testa in giù il dolce.

Ingredienti
280 gr di farina 0
200 gr di zucchero
6 uova grandi + 1 albume
200 ml di acqua
120 gr di olio di semi
1 bustina di lievito
8 gr di bicarbonato
1 fiala di aroma limone
1 fiala di aroma vaniglia
Zucchero a velo

Preparazione
Separare i tuorli dalle chiare. In una capiente ciotola, battere bene i tuorli con l'acqua, l'olio e le fialette degli aromi.

Aggiungere al composto, sempre battendo con le fruste, la farina, lo zucchero e il lievito fino ad avere un bel composto liscio.

A questo punto montare a neve fermissima tutte le chiare con il bicarbonato.
Aggiungerle quindi poco alla volta all'impasto, girando lentamente per non smontarle.

Versare il composto così ottenuto, nell'apposito stampo senza imburrare.
Cuocere nel ripiano basso del forno ventilato a 150° per circa 60 minuti.
Alzare la temperatura a 175°, alzare di un ripiano nel forno e far cuocere per altri 10 minuti.

Verificare con uno spiedino di legno la cottura del dolce. Quindi ribaltare subito la forma, facendola posare sui suoi piedini, su una superficie piana. 
Lasciare raffreddare molto bene per diverse ore. Quindi usando una spatola staccare lateralmente dalla forma. Capovolgere, togliere la parte esterna della forma e staccare anche la base, usando sempre la spatola.

Spolverare con zucchero a velo e buon appetito! Ottima accompagnata con fragole e panna, con creme, cioccolata o marmellata, ma anche da sola.



lunedì 19 novembre 2018

Torta di mele

La diffusione di questo frutto e la sua importanza per gli antichi si capisce subito dalla grande quantità di miti e simbolismi che lo hanno accompagnato nel corso dei secoli.
Prima ancora di diventare frutto proibito nel Paradiso terrestre, secondo un mito greco fu Gea, la Grande Madre mediterranea, a offrire la mela ad Era come dono nuziale quale simbolo di fecondità. 
Zeus possedeva un suo albero personale, nel giardino delle Esperidi (le tre figlie del Titano Atlante) che custodivano suoi frutti. Ercole in una delle sue "fatiche" fu costretto a sottrarre le mele d’oro proprie da quella pianta.
Fu una mela, il "pomo della Discordia" sul quale era incisa la scritta "alla più bella", che scatenò la contesa fra Giunone, Minerva e Venere, alla quale fece seguito la guerra di Troia. Venere per aggiudicarselo promise al giovane giudice Paride l'amore della più bella donna del mondo: Elena.
Nel dialogo platonico Simposio, Aristofane spiega in cosa consiste l’amore: all’inizio ciascuno costituiva un intero, non esisteva la distinzione uomo-donna, l’individuo era perfetto e bastava a sé stesso. Un giorno Zeus, che era geloso di questa perfezione, tagliò a metà la mela perfetta e così dall’androgino derivarono maschi e femmine. Da quel giorno l’uomo iniziò a cercare disperatamente la sua metà, perché senza di lei si sentiva incompleto e infelice.

Ma veniamo alla ricetta, che non prevede l'uso di burro: una versione leggera, ma senza nulla togliere al gusto.

Ingredienti
4 grandi mele Golden
220 gr di zucchero
100 ml di latte
270 gr di farina
3 uova
scorza grattata e succo di un limone piuttosto grande 
1 bustina di lievito
cannella in polvere
zucchero di canna da spolverare sulla superficie
burro e farina per lo stampo 


Preparazione
Sbucciare le mele, tagliarle a spicchi, togliere i semi e affettarle sottilmente, ma non troppo altrimenti si rompono (4 mm di spessore più o meno).
Strizzare bene il limone sopra le mele (per non farle annerire) e spolverare con la cannella in polvere. Girare piano con le mani per distribuirla in maniera uniforme.

In una terrina battere con le fruste, le uova con lo zucchero molto a lungo (10 minuti circa). Io ho usato la planetaria alla massima potenza. È importante che il composto sia molto spumoso e gonfio.

A questo punto cominciare ad aggiungere al composto la farina e il lievito setacciati insieme, girando con una spatola e alternando l'aggiunta della farina con quella del latte un poco alla volta.

Quando tutto sarà ben amalgamato versare nell'impasto la scorza di limone grattata. E subito dopo 2/3 delle mele. Mescolare piano e versare nella tortiera con cerchio apribile di circa 24 cm di diametro, precedentemente imburrata e infarinata.
Livellare e distribuire sulla superficie le fettine di mela rimaste. Sopra a queste spolverare con lo zucchero di canna.

Infornare a 180° per almeno 40/50 minuti. Verificare a 40 minuti con uno stecchino di legno. Se resta asciutto la torta è pronta altrimenti deve cuocere ancora un po'. 

È buona sia fredda che tiepida e se piace si può spolverare anche un po' di zucchero a velo.

lunedì 14 maggio 2018

Pan di Spagna

Sofficissimo, leggerissimo e versatile, i modi per "riempirlo" sono infiniti.
La mia mamma lo preparava tagliandolo in tre dischi, sopra al primo la crema pasticciera, sopra al secondo la cioccolata e per finire sopra al terzo la panna! Ovviamente con bagna di Alchermes. Era il classico dolce delle feste di compleanno.

Questa volta non avevo voglia di mettermi a preparare elaborate farciture, quindi l'ho spolverato con un po' di zucchero a velo e accompagnato semplicemente con delle fragole precedentemente preparate con zucchero e limone e qualche ciuffetto di panna.

E domani mattina a colazione, un velo di marmellata (di fragole per me, ma anche crema di nocciole per i più golosi!) un po' di caffè e latte e via, pronti per la giornata!

Ingredienti
6 uova
200 gr di zucchero
80 gr di farina
80 gr di fecola di patate
1 cucchiaino e 1/2 di lievito per dolci
Zucchero a velo

Preparazione
Separare albumi e rossi delle uova. Montare a neve fermissima gli albumi e tenere da parte.

Montare per bene i rossi con lo zucchero, fino ad ottenere una crema spumosa.

Unire poco alla volta al composto le chiare montate a neve, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto, stando attenti a non smontare le chiare.

Aggiungere le farine e il lievito già mescolati e setacciati.

Foderare uno stampo di circa 24-26 cm con la carta da forno. Versare il composto e infornare a 170° per circa 30/40 minuti (fare la prova stecchino, per verificare la cottura).

Far raffreddare prima di toglierlo dallo stampo. Quindi spolverare con zucchero a velo.

venerdì 29 dicembre 2017

Pavlova

Pavlova che bontà! Era un po' che questa torta mi intrigava, ma doveva capitarmi di avere sottomano l'ingrediente principale (albumi d'uovo) nella giusta quantità. 


Costituita da una base di meringa morbida dentro e croccante fuori, una copertura di panna e frutta, è un dolce molto appariscente, ma soprattutto squisito! Che dire... le aspettative sono state totalmente soddisfatte!
La torta fu creata all'inizio del secolo scorso, per celebrare la famosa ballerina russa Anna durante una tournée in Australia e Nuova Zelanda. E infatti la paternità della ricetta è reclamata da entrambi i paesi.
Per la buona riuscita della torta è essenziale montare molto bene le chiare e cuocerle al punto giusto. Ma procediamo.

Ingredienti
200 gr di albumi (circa 5/6)
300 gr di zucchero
250 ml di panna fresca da montare
1 cucchiaio di zucchero a velo
100 gr di frutti di bosco misti (per la decorazione)

Per la coulis
250 gr di frutti di bosco misti
50 gr di zucchero a velo
2 cucchiai di succo di limone

Preparazione
Montare gli albumi a neve fermissima. Quindi aggiungere i 300 gr di zucchero un cucchiaio alla volta (planetaria o fruste alla massima potenza).

Coprire con la carta da forno una leccarda. Per tenere fermo il foglio, spalmare un po' di burro sulla superficie della leccarda.
Dare una forma circolare alle chiare (22/24 cm) lasciando il bordo esterno più alto.
Cuocere in forno statico a 110° per un'ora e mezzo. L'esterno risulterà croccante e l'interno morbido. Lasciare la carta da forno sotto la torta (magari tagliandolo in forma circolare) in quanto la meringa è piuttosto delicata e potrebbe rompersi.

Fare raffreddare e intanto preparare la coulis. 
In una padella o pentolino antiaderente fare ammorbidire i frutti di bosco. Quando sono sfatti aggiungere il succo di limone e lo zucchero a velo e far cuocere qualche minuto.
Passare con un colino a maglie strette per togliere i semi e tenere da parte il composto. 

Montare la panna con il cucchiaio di zucchero a velo e quindi distribuirla nel "nido" di meringa. Decorare con i frutti di bosco e sopra questi far colare la coulis.

giovedì 7 settembre 2017

Tarte Tatin alle prugne

Ingredienti

Per la frolla
200 gr di farina
80 gr di burro
1 uovo
scorza grattata di 1 limone
2 cucchiai di zucchero

Per il ripieno
500 gr di prugne viola
60 gr di zucchero + 2 cucchiai 
40 gr di burro
1 cucchiaio di succo di limone
scorza grattata di 1 limone
1/2 baccello di vaniglia (i semini)
zucchero a velo

Preparazione
Ridurre in dadolata il burro e sbriciolarlo finemente con le dita insieme alla farina.
Fare una fontana e aggiungere gli altri ingredienti.
Dare forma a un panetto liscio e omogeneo, coprirlo con la pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero per almeno mezz'ora.

Intanto lavare le prugne ed eliminare il nocciolo. Tagliarle in quattro spicchi e metterle in una ciotola con i due cucchiai di zucchero, i semini della bacca di vaniglia, il cucchiaio di succo e la buccia grattata del limoneLasciare insaporire per un'ora.

Sciogliere il burro in una pentola a fuoco medio, aggiungere i 60 gr di zucchero e mescolare amalgamando il composto. 
Aggiungere quindi lo sciroppo che si è formato con le prugne e cuocere fino a quando il tutto non sia ben colorito (rosso scuro).


Imburrare e infarinare una teglia di circa 26 cm di diametro. Sistemarci dentro gli spicchi di prugna ben vicini tra loro e coprirli con lo sciroppo.
Stendere la pasta frolla e adagiarla sopra le prugne con i bordi ben ripiegati all'interno.
Cuocere a 180° per circa mezz'ora.
Sfornare e rigirare su un piatto da portata prima che si freddi il caramello e "incolli" tutto alla teglia.
Far freddare e servire con un'abbondante spolverata di zucchero a velo.

lunedì 20 marzo 2017

Rotolo alla Nutella

Dolce rapido da fare e con tempi di cottura veramente brevi. Comodo quindi se il tempo scarseggia.
Una base che ricorda il pan di Spagna e che si può farcire anche con marmellate, altri tipi di crema o con panna e fragole. 
È diffuso nella penisola Scandinava dove si chiama rullekake, ma si trova nel resto d'Europa anche come Swiss-roll. Quasi tutti i paesi ne hanno una versione e un nome. Da noi è il Rotolo e il suo must è con la Nutella. La costante in tutte le versioni è una e cioè le uova montate molto, molto bene.

Ingredienti
100 gr di farina
5 uova
80 gr di zucchero

1 bacca di vaniglia
1 fiala di aroma limone
300/400 gr di Nutella

Preparazione
Separare i tuorli dalle chiare e cominciare a montare queste ultime. Quando cominciano ad essere piuttosto sode aggiungere metà zucchero e dopo un minuto, sempre continuando a montare, aggiungere anche il resto.

Dopo un altro minuto, aggiungere un rosso alla volta, aspettando che sia ben assorbito il precedente prima di metterne uno nuovo e senza smettere di montare.

Aggiungere la fiala di aroma al limone e i semini interni della bacca di vaniglia. Per farlo apritela a metà per il lungo e con un coltello a lama liscia raschiare bene per prelevare tutto l'interno.
Montare ancora un paio di minuti.

Il composto deve risultare molto spumoso e per ottenere ciò bisogna montare complessivamente il tutto per almeno una decina di minuti.

A questo punto procedere incorporando la farina un cucchiaio alla volta, mescolando con una spatola con movimenti lenti dal basso verso l'alto per non smontare il composto.

Foderare la leccarda con della carta da forno. Per tenerla ferma, fare una X con il burro direttamente sulla leccarda. Quindi coprire con il foglio di carta e farlo aderire alla X di burro, questo permetterà di stendere il composto senza fastidiosi spostamenti. Versare e livellare bene.

Cuocere in forno già caldo a 200 gradi per 6/7 minuti. La superficie dovrà risultare dorata. Estrarre dal forno e posare la base del nostro rotolo su una superficie piana con tutta la carta da forno. Far intiepidire pochi minuti coprendo con un tovagliolo umido per mantenerla morbida.

Quindi rigirarla e togliere delicatamente la carta da forno. 
Spalmare la Nutella e arrotolare dalla parte più lunga. 

Spolverare con zucchero a velo. Per ottenere un risultato bicolore, tagliare delle strisce di carta da forno e posarle sul dolce. Quindi spolverare con cacao in polvere.

sabato 11 febbraio 2017

Tenerina al cioccolato

La Tenerina è detta anche Torta Regina Montenegrina in onore di Elena Petrovich moglie di Vittorio Emanuele III. Si tratta di un dolce tipico del Ferrarese.
L'ingrediente principale della torta è il cioccolato fondente. 
La particolarità che la caratterizza è una crosticina esterna e un cuore tenero.

La storia narra che la principessa Montenegrina e il re Vittorio Emanuele si innamororano a prima vista in occasione del loro primo incontro avvenuto al teatro «La Fenice» di Venezia. Convolarono a nozze il 24 ottobre 1896. 
La regina innamorata divenne nota come la sposa dolce e dal cuore tenero. La deliziosa torta tenerina, con la sua sottile crosticina e l’interno languidamente morbido, ne è la sua realizzazione pasticciera.

Ingredienti
200 gr di cioccolato fondente 
100 gr di burro 
4 uova 
200 gr di zucchero
2 cucchiai di farina 
1 cucchiaino di lievito 
2 cucchiai di rum (o una fialetta di aroma di rum)
Zucchero a velo


Preparazione

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro. Far intiepidire.

Battere i rossi d’uovo con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso e liscio.
Incorporare il cioccolato e il burro fusi.
Aggiungere la farina il lievito e il rum. 

Per ultimo battere le chiare a neve e unirle al composto poco per volta e mescolando delicatamente dall'alto verso il basso per non farle smontare.
Foderare una tortiera con la carta da forno. Versarci il composto.
Cuocere a 175°in forno statico per 25/30 minuti. Fare la prova stecchino, se esce asciutto la torta è cotta. 
Quindi spegnere il forno, socchiudere lo sportello e lasciare la torta dentro a raffreddare.
Non vi preoccupate se tenderà ad abbassarsi. È normale.

Prima di consumarla, spolverare con lo zucchero a velo.

venerdì 9 settembre 2016

Biscotti alle noci

Le noci rientrano a pieno titolo tra gli alimenti utili per tenere sotto controllo i livelli di colesterolo ed il rischio cardiovascolare, purché siano inserite nel contesto di una dieta equilibrata e di uno stile di vita sano. 

Le noci Pecan sono il frutto di una pianta dell'America del nord. 
Il termine Pecan è originario dei nativi americani e letteralmente significa "nocciola che richiede una pietra per essere rotta". 
L'albero Pecan è di grandi dimensioni; non sono rari gli esemplari che raggiungono i 40m di altezza per 2m di diametro al tronco. È una pianta particolarmente longeva che può vivere fino a 300 anni. 

Nei miti greci l’albero del noce è legato alla figura di Caria figlia di Dione, re della Laconia che aveva, oltre a Caria altre due figlie Orfe e Lico. 
Dioniso, Dio del vino e dell'estasi capitò in Laconia e fu ospite della casa di Dione. Il dio non seppe resistere al fascino della giovane Caria e se ne innamorò perdutamente, ricambiato. 
Le sorelle di Caria, gelose, presero a spiare il dio e a farne oggetto di pettegolezzi. Dioniso, spazientito, in un moto di rabbia le fece prima impazzire e poi, le tramutò in roccia. 
Caria, resasi conto della sorte toccata alle sorelle, morì per il dolore. Allora Dioniso, che tanto aveva amato la giovane, decise di rendere eterno il suo ricordo e la trasformò in un albero di noce. 

Ingredienti
200 g noci 
75 g noci pecan 
150 g zucchero di canna
1 uovo 
1 cucchiaino di lievito vanigliato

Preparazione
Frullare finemente in un robot da cucina le noci. Aggiungere il lievito e mescolare.
Battere a lungo lo zucchero con l'uovo fino ad avere un composto gonfio e spumoso. 
Usare rigorosamente lo zucchero di canna! Con quello raffinato, il composto verrebbe meno denso e questo renderebbe difficile (se non impossibile) la successiva lavorazione. 
Unire, quindi l'uovo e lo zucchero alle noci frullate. L'impasto risulterà un po' appiccicoso.

Quindi con un cucchiaino prelevare il composto e con le mani formare delle palline grandi più o meno come una noce. Posarle sulla leccarda foderata con la carta da forno.
Lasciare un po' di spazio tra un biscotto e l'altro, in quanto durante la cottura tenderanno ad allargarsi.

Adagiare sulla sommità un pezzettino di noce, dando una leggera spinta verso il basso per farlo incastrare bene nel biscotto.

Infornare a 170° (ventilato) per 12 minuti circa. Se non si è sicuri della cottura, con una spatola sollevare delicatamente un biscotto per verificarne il fondo. Se è bruno il biscotto è cotto.
Far freddare prima di consumare.

lunedì 30 maggio 2016

Torta fredda yogurt e Nutella

Descritto da Aristotele, Senofonte, Erodoto e Plinio, conosciuto da sempre presso le popolazioni orientali, lo yogurt ha origini antichissime.
È opinione comune che la sua origine risalga ad almeno 4000 anni fa.
La culla dello yogurt è localizzata nell’Europa orientale, da dove le popolazioni nomadi e i commercianti l’hanno poi introdotto in quella occidentale. L’origine caucasica dello yogurt si ritrova anche nella sua etimologia: in turco, infatti, il verbo yoğurmak, significa "impastare o mescolare".
Grazie agli intensi scambi commerciali e militari del bacino del Mediterraneo, lo yogurt si diffuse ben presto anche tra Fenici, Egizi, Sumeri, Greci e Romani. Il medico greco Galeno ne parla diffusamente in una sua opera, attribuendogli sicure capacità benefiche per il fegato e lo stomaco.
Anche il suo impiego in cucina risale ai tempi antichi. Nelle novelle de “Le Mille e una Notte” è presente come base per banchetti regali, mentre i primi libri arabi di ricette vedono la descrizione di diversi piatti a base di yogurt.
La storia moderna e scientifica dello yogurt inizia con la fine dell’ottocento, quando viene isolato il Lactobacillus Bulgaricus, responsabile del processo di fermentazione che permette la trasformazione del latte in yogurt.


Ingredienti
200 gr di Pavesini
80 gr di burro
250 gr di yogurt greco magro
250 gr di panna fresca liquida
70 gr di zucchero a velo
300 gr di Nutella

Preparazione
Tritare finemente nel mixer i biscotti (tutti tranne 4-5). Sciogliere il burro a bagnomaria o nel microonde.
Mescolare i due ingredienti in una ciotola e fare amalgamare molto bene.
Su una tortiera di circa 24 cm di diametro foderata con della carta da forno, stendere e pressare bene con le dita il composto fino a renderlo molto compatto e ben livellato.
Fare riposare in frigorifero almeno per una mezz'ora.

Sciogliere a bagnomaria la Nutella. Evitare di immergere direttamente nell'acqua il pentolino dov'è la Nutella, meglio tenerlo un po' sollevato.
Stendere la cioccolata così ammorbidita sulla base di biscotti e burro. Conservarne due tre cucchiaiate per le decorazioni finali.

Mettere lo yogurt greco in una ciotola.
Montare la panna molto bene con lo zucchero a velo. Unirla allo yogurt mescolando delicatamente con movimenti dal basso verso l'alto.
Versare il composto di panna e yogurt sopra lo strato di Nutella.

Sbriciolare i Pavesini rimasti e distribuirli sulla superficie della torta.
Completare con qualche riga di Nutella fatta colare con il cucchiaio sulla superficie della torta (e qui me ne è colata un po' troppa ahimè!)

giovedì 5 maggio 2016

Muffin alle fragole



La fragola è un frutto originario delle zone alpine. Il vero frutto sono i semini che vediamo sulla superficie, mentre la parte rossa è un’infiorescenza.

Secondo un’antica leggenda quando Marte scoprì che Venere era innamorata del giovane Adone si trasformò in toro e uccise il rivale. Le lacrime di Venere sul corpo insanguinato dell’innamorato diedero origine a piccoli frutti a forma di cuori rossi, le fragole.



Ingredienti 
(per circa 10/12 muffin) 
130 gr di farina 00 
14 fragole circa 
150 gr di zucchero a velo 
75 gr di latte intero 
75 gr di burro 
2 uova 
1 bustina di vanillina 
1/2 bustina di lievito per dolci 
1 pizzico di sale 
200 gr di panna 

Preparazione 
Tenere il burro a temperatura ambiente per un’oretta, per farlo ammorbidire bene. 
Setacciare la farina, il lievito, il sale e la vanillina insieme. 

In una ciotola battere molto bene, con la frusta elettrica il burro, aggiungere lo zucchero a velo e continuare a battere fino a far diventare il composto soffice e spumoso (almeno 5 minuti). 

Aggiungere le uova, amalgamandole bene una alla volta. 
Unire quindi la farina setacciata, anche questa un po’ alla volta. 
Poi aggiungere il latte. 

Fare a pezzetti (non troppo grandi) 10 fragole (conservare le altre 4 per la decorazione), passarle in un po’ di farina e unirle al composto. 
Amalgamare bene con una spatola. 


Distribuire il composto nei pirottini già sistemati nella teglia da muffin avendo l’accortezza di non riempirli troppo, per evitare fuoriuscite durante la lievitazione. 

Infornare nel forno caldo a 180° per circa 20/25 minuti. 
A cottura ultimata far raffreddare i muffin, quindi scartarli dal loro pirottino e decorarli con un ricciolo di panna e qualche pezzo di fragola.

giovedì 21 gennaio 2016

Pere cotte al cioccolato

Ottimo e collaudato accoppiamento di cioccolato e pere, a cui questa ricetta aggiunge un tocco "grafico" di sicuro effetto.


Ingredienti

4 pere abate
100 gr di cioccolato fondente
1 arancia (il succo)
4 cucchiai di zucchero di canna1/2 litro di vino rosso
acqua q.b.


Preparazione

Incidere la base delle pere con un coltellino appuntito e delicatamente togliere i torsoli, facendo attenzione a non rompere i frutti.
Quindi incidere la buccia con tagli leggeri: quattro in verticale e uno in orizzontale più o meno al centro del frutto.

Togliere la buccia in alternanza per formare un disegno a scacchi.

In una pentola stretta e alta far scaldare il vino e scioglierci lo zucchero. Aggiungere il succo dell'arancia.

Adagiare le pere in verticale nella pentola. Aggiungere l'acqua fino a che non siano completamente coperte dal liquido.

Cuocere per circa 20/25 minuti abbassando la fiamma dopo il primo bollore.
Far intiepidire le pere, prelevarle delicatamente e adagiarle in un piatto. Togliere la buccia dove era rimasta.

Prima di portarle in tavola, sciogliere a bagnomaria il cioccolato e versarlo sulle pere.

mercoledì 11 novembre 2015

Lingue di gatto

Il ritorno dell'ora solare ha accorciato le giornate. Alle 17 è già quasi buio... e allora ci vuole un bel thè. E insieme al thè cosa di meglio delle golose lingue di gatto?

Ingredienti

100 gr di farina tipo 00
100 gr di burro
100 gr di zucchero a velo
4 albumi
1 bustina di vanillina

Preparazione

Lavorate con un cucchiaio di legno in una terrina il burro con lo zucchero a velo fino a ottenere un composto piuttosto gonfio e spumoso. 

Unitevi, poco alla volta, la farina setacciata insieme con la vanillina e, uno alla volta, gli albumi (non montati, ne battuti).

Trasferite l’impasto in una sac à poche con la bocchetta piuttosto piccola e liscia e formate tanti bastoncini sottili, della lunghezza di circa 6 cm, adagiandoli sul fondo di una teglia foderata con carta da forno.

Mettete la teglia in forno preriscaldato a 180°, al terzo ripiano partendo dal basso e fate cuocere le lingue  di gatto per 7-8 minuti, fino a quando il loro bordo
incomincia a colorire. 

Toglietele dalla teglia e fatele raffreddare prima di servire.

lunedì 2 novembre 2015

Torta di carote con glassa al limone

Il produttore di verdure fresche che approvvigiona il nostro gas, produce delle buonissime carote. Però ogni tanto esagera a rifornirci... e così può capitare che nel mio frigorifero ci sia un'abbondanza di questo ortaggio e che neanche le figlie (a cui le propino spesso) riescano a smaltire l'eccesso.
Così dopo vari tentativi con diverse ricette, ho provato questa (fornita da mia suocera) e finalmente il risultato è stato notevole! Quando la porto a tavola non dura!



Ingredienti
230 gr di mandorle 
300 gr di carote
100 gr di zucchero 
100 gr di zucchero di canna
80 gr di farina bianca
4 uova
1 bustina di lievito 
1 pizzico di sale



Per la glassa
150 gr di zucchero a velo 
1 limone non trattato 
1 albume

Preparazione
Frullare finemente le mandorle. Pulire e frullare benissimo le carote. 
Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere le mandorle e le carote e mescolare bene. 
Unire il pizzico di sale, la farina e il lievito setacciati. 
Lavorare il tutto fino ad ottenere un composto omogeneo.

Foderare uno stampo da dolce (Ø circa 24 cm) con la carta da forno e versarci dentro il composto.
Infornare a 160° per 10 minuti, alzare a 180° e cuocere ancora per circa 25 minuti (controllare la cottura con uno stuzzicadenti).

Nel frattempo preparare la glassa. Montare a neve fermissima l’albume, aggiungere lo zucchero a velo e amalgamare bene. 
Aggiungere la scorza grattata del limone e due cucchiaini del succo. Far riposare in frigo una quindicina di minuti.

Sfornare la torta, farla raffreddare e quindi spalmare la glassa.

lunedì 23 febbraio 2015

Meringhe

Vi avanzano delle chiare d'uovo (avete fatto, ad esempio, la crema)? 
Sono li che girano in frigo da un po' di giorni e non sapete proprio cosa farci? 

Allora è venuto il momento di fare le meringhe. 
Il trucco per una buona riuscita è tutto nella cottura, che deve essere lunga e a bassa temperatura. 



Ingredienti
100 gr di albumi
200 gr di zucchero
1 pizzico di sale

Preparazione

Montare gli albumi (freddi di frigorifero) molto a lungo, con il pizzico di sale e la metà dello zucchero. 

Continuare a montare con il restante zucchero. Il composto deve risultare sodo, gonfio e lucidissimo. 


Usare la tasca da pasticciere con una bocchetta grande, per formare delle piccole meringhe. 

Infornare a 100° per 90 minuti. Spegnere e lasciare le meringhe ad asciugare nel forno spento. 

Consumare il giorno dopo.

sabato 10 gennaio 2015

Pan (non) pepato


Non è Natale se non si fanno i Pan (non) pepati, almeno in casa mia. Si tratta di un dolce tradizionale natalizio che faceva sempre la mia mamma. Lei metteva anche il pepe e la noce moscata. Io non li gradisco molto e per questo il (non)! Molto calorico (non bisogna eccedere), ma assolutamente strepitoso. 

Dopo averlo preparato si conserva per lungo tempo, basta avere l'accortezza di avvolgerlo nella pellicola e tenerlo in un posto fresco. Ma a noi non durano troppo... diciamo che in un mesetto li mangiamo tutti!
Comunque aspettare due o tre giorni, perché acquista in sapore.


Ingredienti
500 gr di uvetta sultanina gialla
250 gr di mandorle sgusciate e pelate
150 gr di pinoli sgusciati
250 gr di nocciole sgusciate
150 gr di cioccolato fondente
500 gr di miele
300 gr di farina circa
Olio
codette o palline colorate

Preparazione
Far rinvenire l’uvetta in acqua fredda. Strizzarla, tamponarla e passarla nella farina.
Setacciare bene per eliminare la farina in eccesso.


Sbriciolare grossolanamente il cioccolato. In un’ampia ciotola versare tutta la frutta secca, il cioccolato, le uvette e il miele.

Tenere a portata di mano una ciotola con la farina. Impastare con le mani versando la farina un po’ alla volta (magari facendosi aiutare, viste le condizioni delle mani!)

L’impasto deve risultare sodo. Pulirsi quindi le mani.
Preparare la placca con un foglio di carta da forno.

In un piatto versare un dito di olio e con questo ungere bene i palmi.
Con le mani così unte prendere un’ampia manciata di impasto e formare dei panetti tondi che andranno adagiati sulla placca.

Spolverare con le codette (o le palline) colorate. Infornare a 170° per circa 30 minuti.

lunedì 22 settembre 2014

Rotelle alle nocciole

Dopo una lunga pausa estiva eccomi qui. Questa volta voglio suggerirvi un dolce da colazione (ma noi l'abbiamo assaggiato anche a cena), molto gustoso e con le nocciole che danno la giusta carica per iniziare le giornata.
Rispetto alla ricetta originale, ho aggiunto delle gocce di cioccolato per renderlo ancora più sfizioso. La ricetta originale prevede l'uso della marmellata di albicocche. Non ne avevo e ho usato della marmellata di prugne (quelle a pasta gialla, sfusate viola) fatta da me. Buona giornata!

Ingredienti (per circa 20 rotelle)
200 ml di latte
80 gr di zucchero
550 gr di farina 00
20 gr lievito madre di frumento in polvere
60 gr di burro
2 uova
1 cucchiaino di sale
Buccia grattata di 1 limone
1 bustina di vanillina 

Per il ripieno:
350 gr di nocciole tritate
2 albumi
100 gr di marmellata di prugne
50 gr di acqua
1/2 cucchiaino di cannella
Buccia grattata di 1 limone
50 gr di gocce di cioccolata

Per la glassa: 100 gr di zucchero a velo mescolato molto bene con 16 gr di acqua

Preparazione
Il lievito madre di frumento in polvere si può acquistare nei negozi di prodotti biologici. Necessita di 3 ore di lievitazione.
Per il primo impasto e la prima lievitazione usare una macchina per il pane.
In alternativa impastare a mano sulla spianatoia di legno.

Macchina per il pane: Inserire gli ingredienti nella ciotola dell’impastatrice (prima i liquidi) e controllare le prime fasi dell’impasto. Aggiustare di farina se risultasse poco consistente o aggiungere poco latte se troppo secco. Il risultato deve essere un bel panetto liscio.

Impasto a mano: Formare una fontana di farina, praticare un buco al centro e versando gli ingredienti, all’inizio girare con una forchetta e successivamente impastare con le mani almeno 15 minuti. Tenere da parte un mucchietto di farina con cui spolverare le mani in caso l’impasto diventasse appiccicoso. Formare un bel panetto liscio. 

Coprire con un panno asciutto, uno umido e per ultima una copertina e sistemare l’impasto vicino ad un termosifone o davanti al forno aperto a 50°. Far lievitare per due ore.

Passate le due ore di lievitazione, posare l’impasto sulla spianatoia abbondantemente infarinata e, senza rimpastare, stenderlo in un rettangolo di 1 cm circa di spessore.

Amalgamare bene tutti gli ingredienti del ripieno. Stendere uno strato uniforme piuttosto sottile sulla pasta e arrotolarla. Se arrotolate dalla parte lunga verranno rotelle più piccole (e più numerose, quelle della foto, una ventina), se arrotolate dalla parte corta verranno meno rotelle, ma decisamente più grandi. Io preferisco averne di più piccole, quindi arrotolo dalla parte lunga. Tagliare delle fette di circa 2 cm di altezza. Depositarle su una placca foderata di carta forno e metterle a lievitare in forno a 50° con lo sportello leggermente aperto per un’altra ora.

Passata l’ora estarre le rotelle dal forno, coprirle con un panno e continuare a tenerle al tiepido. Chiudere il forno e portarlo a 180°. A temperatura, cuocere le rotelle per circa 7 minuti al 2° ripiano (dal basso) e altri 5 minuti al 3° ripiano (sempre dal basso). Controllare la cottura alzando una rotella, deve essere ben dorata sia sopra che sotto.

Quando la cottura è terminata, spennellarle, ancora calde, con la glassa allo zucchero.

sabato 19 aprile 2014

Colomba

Pasqua, tempo di colombe. Quest'anno mi sono voluta cimentare. Non è stato semplice, ho dovuto correggere diverse cosette strada facendo e quella che segue è la ricetta con tutti gli aggiustamenti. Anche il tempo... che la mia si è colorita un po' troppo. Ma l'aroma che si sente è spettacolare, e accidenti... dobbiamo aspettare domani per assaggiarla!

Ingredienti per 1 stampo da 1000 gr
Farina manitoba 500 gr
Zucchero 200 gr
Burro 125 gr
Latte appena tiepido circa 150 ml
Uova 3
Sale 1 pizzico
Buccia grattugiata di 1 limone e di 1 arancia
1 bustina vaniglia
Lievito di birra 25 gr
Arance e cedro candito 100 gr oppure 100 gr di gocce di cioccolato

Ingredienti per la glassa
Zucchero granella 50 gr
Mandorle intere e non spellate 50 gr
Zucchero a velo 80 gr
Uova 2 chiare
Nocciole tostate a farina 80 gr

Preparazione
PRIMA LIEVITAZIONE: Sbriciolare il lievito di birra in una ciotola ed aggiungere 50 ml di latte tiepido, 1 un cucchiaino di zucchero e 100 gr di farina togliendoli dalla somma degli ingredienti totali. Formare una palla e metterla in una ciotola a lievitare per 1 ora circa (biga).

SECONDA LIEVITAZIONE: Trascorso il tempo necessario riprendere l’impasto e aggiungere 50 ml di latte tiepido e 100 gr di farina: si dovrà ottenere un impasto morbido, poi formare una palla e metterla in una ciotola a lievitare per 1 ora circa.

PREPARAZIONE DELL'IMPASTO: Inserire nell’impastatrice: la biga, il latte tiepido, lo zucchero, le uova, il burro a temperatura ambiente, la farina rimasta (400 gr), il sale, le bucce grattugiate e la vaniglia.
Impastare il tutto per almeno 3 minuti poi unire i canditi o le gocce di cioccolata e far mescolare.
Questo impasto va lasciato a lievitare per 12 ore (tutta la notte).

Ora prendere l’impasto lievitato, lavorarlo per qualche minuto con le mani. Poi adagiarlo nello stampo per colomba e lasciare lievitare ancora fino al raddoppio del volume (circa 2 ore).

Lievitata la colomba preparare la glassa:
Montare gli albumi in una ciotola a neve, aggiungendo dopo lo zucchero a velo e la farina di nocciole tostate (tritarle finemente con il mixer).
Si deve ottenere un composto denso che una volta messo sulla colomba non coli ai lati.
Distribuire sulla colomba e adagiarci sopra le mandorle e la granella di zucchero.
Infornare la colomba in forno già caldo a 180° per 30 minuti, ma controllare dopo 20 per non farla colorire troppo come la mia (fare la prova stecchino per la verifica della cottura).