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lunedì 25 settembre 2017

Riso con zucca e robiola

Autunno, tempo di zucca. E cosa c'è di meglio del binomio riso e zucca? Se poi aggiungiamo la robiola... perfetto direi. Ma è il tocco finale con poco guanciale croccante che rende il tutto delizioso!


Ingredienti
320 gr di riso
200 gr di zucca
100 gr di robiola
1 scalogno
2 rametti di rosmarino
2-3 foglie di salvia
1 bicchiere di vino bianco
2 fette di guanciale tagliate sottili
1 lt di brodo vegetale


Preparazione
Pulire la zucca e farla a pezzi. Frullarla nel mixer abbastanza finemente.
Tritare sul tagliere il rosmarino e la salvia. Affettare sottilmente lo scalogno.

In una casseruola far soffriggere rosmarino, salvia e scalogno. Quando quest'ultimo è ben appassito, aggiungere la zucca tritata.
Far cuocere a fuoco medio una decina di minuti. Se necessario bagnare con poco brodo.

Aggiungere il riso e farlo tostare un paio di minuti, sfumare con il vino bianco e continuare la cottura aggiungendo il brodo, una mestolata alla volta man mano che si asciuga. Io ho usato un brodo leggero di pollo che avevo in freezer che si è sposato alla perfezione. Ma anche il brodo vegetale va benissimo.


Intanto in un padellino far tostare le fette di guanciale tagliate a striscioline.

Quando il riso è cotto, spegnere il gas, aggiungere la robiola e far mantecare.
Per ultimo aggiungere il guanciale croccante.
Servire ben caldo.

domenica 20 novembre 2016

Riso (integrale) viola

Il cavolo appartiene alla famiglia delle crucifere, varietà Brassica oleracea.  Era considerato sacro dai Greci; i Romani invece utilizzavano questo tipo di verdura fresca per curare le più svariate malattie.
Notizie certe danno il cavolo coltivato in Spagna dagli arabi, che lo introdussero dalla Siria attorno al XII secolo.
Il cavolo si dimostrò risolutivo per i tanti navigatori che passavano intere settimane per mare. Infatti è grazie al cavolo che si riusciva a contrastare lo scorbuto, una malattia causata dalla carenza di Vitamina C.
Dalle virtù del cavolo il capitano Cook fa dipendere la salute del suo equipaggio: per tre anni di navigazione in tutte le latitudini non perse infatti nessuno dei suoi 118 uomini, in quanto faceva mangiare loro cavoli cotti o crudi.
La parte edibile di queste piante è rappresentata dalle inflorescenze (dette anche rosette).
Grazie al perfetto equilibrio dei suoi componenti il cavolo esercita un'azione benefica su tutto l'organismo. 
Questo ortaggio fresco è molto ricco in acqua, che costituisce più del 90% della sua composizione. Contiene principi attivi anticancro, antibatterici, antinfiammatori, antiossidanti e antiscorbuto. 
In generale il cavolo è una verdura fresca utile per tanti aspetti: depurativa, rimineralizzante e favorisce la rigenerazione dei tessuti.

In questa ricetta per ridurre i tempi di cottura del riso integrale ho usato la pentola a pressione.

Ingredienti
500 gr cavolo viola

320 gr di riso
1 spicchio di aglio 
3/4 litro di brodo vegetale 
1 noce di burro 
Olio 
Parmigiano grattato


Preparazione
Lavare, scolare e affettare sottilmente il cavolo viola dopo avere tolto il torsolo centrale. 

Soffriggere l’aglio nella pentola a pressione con l’olio. 
Aggiungere il cavolo nella pentola e fare andare a fuoco medio alto per qualche minuto girando con un cucchiaio di legno. Versare anche il riso e continuare per un paio di minuti per farlo leggermente tostare.
Versare il brodo vegetale caldo e chiudere la pentola a pressione. Alzare la fiamma al massimo.

Quando comincia a fischiare forte abbassare leggermente il fuoco. 
La pentola deve fischiare continuativamente ma non troppo forte.
Questo è un punto delicato. Perché se fischia troppo forte si rischia di bruciare il riso, ma se fischia troppo piano quando apriremo la pentola, il riso sarà troppo brodoso.
Dopo 20 minuti dall'inizio del fischio far sfiatare e aprire la pentola. Assaggiare il riso.
Se ancora poco cotto e asciutto aggiungere un paio di bicchieri (non troppo pieni) di acqua bollente e far andare altri cinque minuti.

A cottura ultimata aggiungere la noce di burro e il parmigiano.

lunedì 30 maggio 2016

Tiella barese

Questa ricetta me l'ha suggerita una amica del GAS, decantandomene la bontà e facendomi venire letteralmente l'acquolina in bocca.
Tornata a casa ho cercato in giro qualche lume e, come al solito, ho preso un po' quà un po' là e ho tirato fuori la mia interpretazione (piuttosto fedele all'originale barese).
Ed è talmente gustosa che ogni volta che prendo le cozze la faccio.
Consiglio di usare il riso parboiled perchè non scuoce e i chicchi restano ben separati, mentre la ricetta originale prevede l'uso di una tipologia di riso più "mantecante" (tipo Roma o Carnaroli). Dipende un po' dai gusti personali.

Ingredienti
600 gr di patate
300 gr di riso parboiled
1 kg di cozze
400 gr di cipolle
600 gr di pomodori pelati
1 mazzetto di prezzemolo
1 spicchio di aglio
olio

Preparazione
Pulire bene le cozze, togliendo la barbetta e poi grattandole bene con un coltello affilato o una paglietta di metallo.
Sciacquare bene e metterle in una padella capiente con il coperchio. Cuocere fino ad apertura delle valve.

Sbucciare e affettare con la mandolina le patate e le cipolle. Tagliare a pezzettoni i pelati.
Preparare il trito di aglio e prezzemolo.

Scolare le cozze, filtrare le loro acqua di cottura e conservarla. Privarle della metà del guscio dove non c'è il mollusco.


Ungere leggermente il fondo di una pirofila. Stendere la metà delle patate in uno strato sovrapponendole leggermente. Distribuire sopra la metà delle cipolle e poi la metà dei pomodori.
Spolverizzare con il trito di aglio e prezzemolo e completare con un giro di olio.

A questo punto disporre tutte le cozze una a fianco a l'altra con il mollusco verso l'alto. Se ne avanzassero, togliere il guscio e distribuirle insieme alle altre.


Coprire con il riso coprendo bene tutti gli spazi e riempiendo i gusci. Salare pochissimo.
Terminare stendendo le restanti cipolle, i pomodori e chiudere con le patate e un altro giro di olio.

Prendere il liquido di cottura delle cozze già filtrato e delicatamente farlo colare in un angolo della tiella. Probabilmente non basterà a coprire il riso (si può vedere inclinando leggermente la tiella) e quindi aggiungere un poco di acqua.

Informare a 200 gradi per 40 minuti, tenendo coperta la tiella con un foglio di alluminio per i primi 10 minuti. Poi scoprire e gli ultimi 10 minuti avvicinare alla parte alta del forno per far grigliare le patate. Prima di chiudere il forno controllare, sempre inclinando leggeremente la tiella, che non ci sia più acqua al suo interno. Altrimenti proseguire la cottura per qualche altro minuto magari riportando la tiella verso il basso per evitare di far bruciare le patate.

Prima di servire far riposare fuori dal forno per una decina di minuti.

venerdì 20 giugno 2014

Tabulè

Ricetta adattissima al periodo estivo. Fresca, profumata e stuzzicante. 
E anche facile da fare.
Si tratta di una ricetta medio orientale a base di burgul (o bulgur o anche burghul), grano cotto, essiccato e successivamente spezzatoIl burgul si trova in commercio già precotto.
L'uso del riso nero rende il piatto visivamente più intrigante, con una componente cromatica piacevole. Se a questo aggiungete che è buonissimo e fa anche bene... 
Dosi per quattro persone.

Ingredienti
100 gr di burgul
100 gr di riso nero
30 gr di prezzemolo
30 gr di menta 
300 gr di pomodori maturi 
1 cipollotto fresco
succo di 1 limone 
4 cucchiai di olio 
sale 

Preparazione
Lessare il burgul in acqua leggermente salata. La proporzione è per ogni dose di burgul, 2,5 di acqua (in questo caso quindi 250 ml di acqua). Far bollire l'acqua e versare il burgul; cuocere per 7 minuti. Spegnere, sgranare con una forchetta e lasciar intiepidire. 
Controllare comunque sempre modi e tempo sulla confezione. 

Cuocere il riso nero con acqua leggermente salata. Anche per il riso seguire i tempi di cottura indicati sulla confezione. Scolarlo e farlo intiepidire.

Tritare molto finemente il prezzemolo, la menta e il cipollotto.
Eliminare i semi dai pomodori e tagliarli a dadini. Condirli con olio e sale. 
Suggerisco di levare i semi per togliere acqua al composto. Riso e burgul ne assorbirebbero e il risultato finale risulterebbe un po' troppo compatto.

Mescolare il burgul con il trito aromatico, i pomodori e il succo di limone. 
Lasciare insaporire in frigorifero almeno 1 ora. 
Prima di servire decorare con qualche foglia di menta.

lunedì 17 febbraio 2014

Riso alla cantonese

Oggi è il compleanno della  piccola (per modo di dire) di casa. E siccome le piace tanto il riso alla cantonese ho deciso di farglielo trovare per cena. La ricetta non è difficile, ma va prevista in tempo per permettere al riso di raffreddarsi prima di passarlo in padella con gli altri ingredienti (se ripassato caldo tende ad ammassarsi). Quindi questa mattina l'ho cotto e l'ho messo a raffreddare e stasera lo preparo. Importante: l’olio di sesamo è fondamentale per dare al riso il sapore tostato.

Ingredienti 

180 g piselli 
100 g prosciutto cotto di Praga
5 cucchiai olio di semi di sesamo
2 uova
320 g riso basmati 
sale

Preparazione
Lessare i piselli, scolarli e metterli da parte. 
Tagliare a dadini il prosciutto cotto e tenerlo da parte. 
Cuocere il riso in abbondante acqua salata, scolarlo e farlo raffreddare stendendolo su due piatti piani. 
Sgranare i chicchi con una forchetta.

In un piatto fondo sbattere le uova con un pizzico di sale, versarle in una padellina in cui sarà già scaldato un cucchiaio di olio e, con un cucchiaio di legno, strapazzarle bene. 
Mettere da parte.

In un’ampia padella antiaderente versare due cucchiai di olio e quando è caldo, aggiungere uno dei due piatti di riso lessato. Fare andare a fiamma vivace, girando con un cucchiaio di legno, fino a quando i chicchi saranno ben ripassati.
Togliere questa metà del riso dalla padella (riposandola nel piatto) e procedere come sopra con l’altra metà del riso. 
Questo procedimento in due momenti serve per far dorare e insaporire bene tutti i chicchi di riso.

Dopo aver dorato bene anche il secondo piatto di riso unire nella padella il primo che era stato messo da parte, aggiungere quindi i piselli, il prosciutto tagliato a dadini e l’uovo strapazzato. Far saltare e insaporire il tutto per cinque minuti. Servire ben caldo.