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martedì 29 maggio 2018

Pesto di zucchine

Sulle zucchine c'è una bella storia dei nativi americani che invito a leggere qui
Le dosi sono per condire circa 320 gr di pasta. Di facile realizzazione e sicuro successo.

Ingredienti
250 gr di zucchine
50 gr di parmigiano grattato
50 gr di mandorle pelate
10 foglie di menta
1 spicchio di aglio non troppo grande (senza anima)
10 foglie di basilico
4 cucchiai di olio

Preparazione
Tagliare in quattro parti per la lunghezza le zucchine. Togliere gran parte dei semi e farle quindi a tocchettoni.
In una pentola far bollire poca acqua (quanto basta per coprire le zucchine) e una volta a bollore versare le zucchine. 
Far cuocere per cinque minuti e poi con una schiumarola prelevarle dalla pentola (conservare l'acqua di cottura).

Frullare tutti gli ingredienti, tranne l'olio, nel mixer aggiungendo qualche cucchiaio di acqua di cottura delle zucchine, quanta ne serve per avere un composto omogeneo e morbido.
A questo punto aggiungere l'olio e mescolare con un cucchiaio.

Aggiungere all'acqua di cottura delle zucchine altra acqua, quanta ne serve per la cottura degli spaghetti, che a mio avviso sono il taglio di pasta che meglio si presta per questo condimento.

Una volta cotti e scolati, condire con il pesto e se serve aggiungere poca acqua di cottura per rendere il tutto più cremoso.

mercoledì 26 aprile 2017

Tzatziki

Ingredienti
400 gr di yogurt greco 
2 cetrioli 
4 cucchiai di olio 
1 spicchio di aglio
2 cucchiai di aceto di mele
1 pizzico di sale 


Preparazione
Sbucciare i cetrioli e grattugiarli con una grattugia a buchi grandi. 
Collocare la polpa dei cetrioli al centro di un tovagliolo. 
Chiudere i lembi e strizzare energicamente per tirare fuori l’acqua dalla polpa. 
Per una buona riuscita della salsa è importante che la polpa sia più possibile asciutta.
Amalgamare i cetrioli così strizzati con lo yogurt. Aggiungere l’aceto, il sale e l’olio. Mescolare. Tritare finemente l’aglio (dopo aver tolto l'anima) e aggiungere al composto. Se non si gradisce il sapore forte dell'aglio, si può ridurre a mezzo spicchio.

Mescolare bene e far riposare in frigorifero per qualche ora.
Si mangia con il pane, con la carne grigliata, con le crudité o con le polpette di zucchine (qui la ricetta).

sabato 13 febbraio 2016

Pesto di pistacchi

Buoni i pistacchi. Meglio se italiani, meglio ancora se di Bronte (Catania).
Ma ecco qualche notizia in più.

La cittadina di Bronte si trova alle pendici occidentali dell’Etna. L’origine del suo nome è legata alla mitologia. La leggenda narra che il ciclope Bronte, che vuol dire tuono, ed i suoi amici Sterope e Piracmone, vennero condannati a lavorare nella fucina del dio Vulcano, dentro le viscere dell’Etna con il compito di fabbricare i fulmini per Giove.

La Sicilia è l'unica regione italiana dove si produce il pistacchio e la cittadina etnea, con oltre tremila ettari in coltura specializzata, ne è l'area di coltivazione principale (più dell'80% della superficie regionale).
L'“oro verde”, così è denominato il pistacchio verde di Bronte, rappresenta la principale risorsa economica del territorio.

Il pistacchio (Pistacia vera) è un albero originario del Medio Oriente, che può superare i dieci metri di altezza e i tre secoli d’età.
I contadini brontesi, sono riusciti ad impiantare alberi di pistacchio, là dove successive eruzioni hanno ricoperto il territorio di dura roccia lavica. In questo habitat, proibitivo per ogni altro tipo di vegetazione, si produce la migliore qualità di pistacchio presente sui mercati mondiali.
La pianta di pistacchio in contrasto con le dure condizioni nelle quali vive rimane sempre bella e rigogliosa anche quando durante la piena estate siciliana infieriscono il caldo e l’arsura.
I suoi frutti riuniti in grappoli rossi e gialli maturano sino ad ottobre e contengono i semi così ricercati, nutrienti e gustosi.

I pistacchi hanno una storia antichissima ed erano noti a Babilonesi, Assiri, Giordani e Greci.
Ricchi di sostanze antiossidanti, sono ottimi alleati per la salute degli occhi e per prevenire disturbi cardiovascolari.
I pistacchi sono molto energetici con un alto contenuto calorico (circa 600 calorie per 100 grammi),
Il contenuto lipidico è prevalentemente costituito da grassi “buoni”.
Prezioso anche l'apporto di sali minerali e vitamine.


Il pistacchio di Bronte è adatto per molte applicazioni gastronomiche che vanno dal dolce al salato. Non richiede tostatura, salatura od altri trattamenti: il pistacchio sgusciato è eccezionale così com’è.

Ed ecco la ricetta, con dosi per condire circa 320 gr di pasta. Io ho usato gli spaghetti, ma possono andar bene anche altri formati lunghi, ad esempio le trenette.

Ingredienti

100 gr di pistacchi sgusciati
50 ml d acqua
1/2 limone (scorza grattata)
20 gr di parmigiano grattato
1 spicchio di aglio
50 ml di olio

Preparazione 

Far bollire dell'acqua in un pentolino e buttarci dentro i pistacchi. Far andare per cinque minuti. Scolare, far intiepidire e togliere la pellicina ai pistacchi.
Mettere nel mixer i pistacchi, la scorza del mezzo limone, il parmigiano, l'aglio e l'olio.
Far andare per un minuto il mixer.
Aggiungere quindi anche l'acqua e far riandare il mixer finchè non si sia ottenuta una crema omogenea.
Scolare la pasta e condire con la cremina.
Se serve, conservare un po' di acqua di cottura della pasta per allungare la crema di pistacchi.

martedì 10 novembre 2015

Salsa verde

Ieri tortellini in brodo. Oggi, con il lesso, questa ottima salsa da spalmare sulla carne che, avendo dato tutto al brodo, potrebbe essere poco saporita. Buonissima anche semplicemente spalmata sul pane.
Le dosi dell'aceto non sono specificate, perchè molto dipende dal tipo di sapore che si preferisce.
Suggerisco di assaggiare man mano e in caso aumentare le dosi.
Anche per l'olio consiglio di non metterne troppo durante la frullatura degli ingredienti.
Usarne quel tanto che basta per amalgamare bene la salsa e poi aggiungerlo prima di consumarla se risultasse troppo soda.



Ingredienti
100 gr di prezzemolo 
(senza gambi)
2 spicchi di aglio 
(non troppo grossi)
1 cucchiaio di capperi dissalati
4 filetti di acciuga
olio
aceto di mele
2 fette di pancarrè




Preparazione
Bagnare con poco aceto il pancarrè e sbriciolarlo grossolanamente.
Radunare tutti gli ingredienti nel frullatore con poco olio e 1 cucchiaio di aceto.
Azionare il frullatore e aggiungere altro olio a filo e poco aceto per volta fino a giungere al sapore gradito e a una consistenza cremosa.
Far riposare e insaporire in frigorifero qualche ora.