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Apollo, innamorato, si sedette sotto l'albero, strappò qualche rametto dall’arbusto e ne fece una corona che posò sulla testa.
La pianta da allora divenne sacra ad Apollo e le fronde vennero usate per incoronare le teste dei poeti, degli eroi, dei vincitori.
L’alloro è un albero sempreverde che cresce spontaneo; appartiene alla famiglia delle Lauracee e può raggiungere altezze comprese fra 2 e 8 metri. È dotato di foglie lanceolate, coriacee, che si possono raccogliere durante tutto l’anno. Tra marzo e aprile fanno la loro comparsa piccoli fiori di colore bianco o giallastro. Tra ottobre e novembre sugli alberi femminili compaiono i frutti, piccole drupe di colore scuro simili a olive.
Profumatissimo alloro! Si presta, oltre che a coronare le teste dei laureati, per accompagnare le carni, i ragù e gli arrosti. In questa ricetta si sposa benissimo con la pancetta.
Ricetta facile e velocissima (il tempo di cuocere la pasta!), senza nulla togliere al gusto!
Ricetta facile e velocissima (il tempo di cuocere la pasta!), senza nulla togliere al gusto!
Ingredienti
320 gr di spaghetti
1 grossa cipolla rossa
1 scalogno
4-5 grandi foglie di alloro
2 sottili fette di pancetta
Abbondante parmigiano grattato
Mettere a bollire l'acqua per la pasta. Intanto in un'ampia padella far soffriggere con poco olio la cipolla e lo scalogno affettati sottilmente e le fette di pancetta tagliate in piccoli pezzi. Aggiungere subito le foglie di alloro e far cuocere a fuoco basso, girando spesso e facendo attenzione a non bruciare cipolla e scalogno.
Dal momento in cui si butta la pasta nella pentola dell'acqua bollente, usarne un po' per allungare il condimento nella padella.
Scolare la pasta conservando l'acqua. Versare gli spaghetti nella padella, alzare la fiamma a fuoco vivace e far mantecare girando bene. Se serve aggiungere un po' di acqua di cottura.
Mettere nei piatti e spolverare con abbondante parmigiano.
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